"Sicurezza è libertà", serata
Lions: premi alle forze dell'ordine
Sette i rappresentanti delle forze dell'ordine che hanno ricevuto il premio
Il tema della sicurezza, come ogni anno, è stato al centro dell’incontro conviviale organizzato dal Lions Club Cremona Europea (presidente Emanuele Fazzi) svoltosi alla cascina Moreni, la struttura dell’omonima Fondazione destinata a servizi alle famiglie e ai disabili. Nel corso della serata, alla quale hanno partecipato le autorità cittadine e i rappresentanti delle forze dell’ordine, sono stati consegnati i riconoscimenti del premio “Sicurezza è libertà”, ideato dal socio Lions Club Cremona Europea ed ex poliziotto Carmine Scotti e dedicato alle donne e agli uomini “che ogni giorno indossano la divisa e ci proteggono con la loro azione”.
Nel discorso di introduzione di questa settima edizione, Carmine Scotti ha parlato di sicurezza e libertà come di pilastri su cui poggia ogni società civile e democratica. “Libertà e sicurezza devono però trovare un equilibrio: se una delle due prevale, l’altra, ovviamente, viene compressa. La loro convivenza conferisce benessere e pace sociale e l’una è il presupposto dell’altra. La libertà, però, non è un bene scontato, è un patrimonio individuale e collettivo da tutelare e preservare giorno per giorno con il nostro responsabile impegno, nel rispetto delle norme democraticamente poste dagli organi a ciò deputati”.
“Oggi”, ha detto Scotti, “tra i maggiori ostacoli al pieno sviluppo della persona umana è proprio la mancanza di sicurezza. La problematica relativa al lavoro, l’emarginazione e l’isolamento creano terreno fecondo per la criminalità giovanile, per il consumo di sostanze stupefacenti, insofferenza etnica e religiosa. Si ritiene opportuno programmare l’avvenire dei giovani, così come il benessere degli anziani e consentire loro di vivere serenamente, senza alcuna preoccupazione di essere depredati anche nelle proprie abitazioni.
Dalla lotta all’evoluzione della criminalità organizzata al terrorismo internazionale, ai nuovi modelli di affiliazione: sono tantissimi i fronti da affrontare e combattere, anche per motivi di crisi economica, politica e sociale che coinvolgono l’intero globo, nonché la Comunità Europea, da reati tradizionali (come contrabbando, sfruttamento della prostituzione, estorsioni, traffico di stupefacenti) a reati più moderni e sofisticati, come quelli riguardanti l’immigrazione clandestina, l’edilizia degli appalti, il traffico dei rifiuti, le frodi comunitarie e il traffico di organi, che alimentano un ulteriore senso di insicurezza e di diffidenza dei cittadini verso il ‘diverso'”.
“Non possiamo più accettare”, ha continuato Scotti, “che le donne vivano nel timore di violenze, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più avanzati. Solo in Italia, nel decorso anno, sono state 99 le vittime di femminicidio, 12 da inizio 2025. La crescita del ruolo delle donne, della presenza protagonista femminile in tutti gli ambiti della vita pubblica, istituzionale, economica, sociale, è una condizione per lo sviluppo del nostro paese”.
Dunque, “un grazie alle forze dell’ordine che con il presidio del territorio, l’attività silente di intelligence e di monitoraggio preventivo ci permettono di vivere con maggiore tranquillità e sicurezza, per il fatto di essere, pur con penuria di organici, mezzi e risorse, primo e concreto baluardo per la libertà degli individui e garanzia di sicurezza contro ogni offensiva”.
I PREMIATI E LE MOTIVAZIONI
Giovanni Longobardi, agente della Polizia di Stato: Il 20 dicembre 2024, insieme ad una collega, l’agente Lucrezia Maggadino, era impegnato nel consueto servizio di Squadra Volante per le ordinarie operazioni di controllo del territorio. Nel corso del pattugliamento gli agenti sono stati attirati dall’allarme di un passante per un uomo steso a terra privo di sensi. Mentre contattavano la Sala Operativa, hanno praticato il massaggio cardiaco, e poi, visto che il battito non si ripristinava, hanno utilizzato il defibrillatore per somministrare una scarica elettrica. Con perseveranza, hanno continuato per oltre cinque minuti ad effettuare il massaggio cardiaco, riuscendo a far rinvenire l’uomo che, una volta ripresi i sensi, è stato affidato alle cure dei medici. Il celere e impeccabile intervento degli agenti della Questura è stato vitale per la sopravvivenza dell’uomo, che senza il loro supporto non avrebbe resistito fino all’arrivo del personale medico.
Carlo Selvaggi, luogotenente carica speciale dell’Arma dei carabinieri, comandante della Stazione di Crema: “dall’anno 2016, ha saputo costruire un legame solido con il territorio, distinguendosi particolarmente per la professionalità, la motivazione e la disponibilità costantemente messi al servizio di quella comunità che in lui riconosce un insostituibile ed apprezzato punto di riferimento, capace di assicurare, anche libero dal servizio, concreta vicinanza al cittadino, capacità di ascolto e rassicurazione sociale, in piena aderenza ai valori fondanti l’Istituzione ed alla cifra distintiva del proprio operato tra la gente”.
Gennaro Simeoli, maresciallo ordinario della guardia di finanza di Cremona: “evidenziando ottime capacità professionali e notevole acume investigativo, ha fornito un determinante contributo personale nell’esecuzione, quale capo pattuglia, di una complessa indagine di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria che ha permesso di disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio, all’intestazione fittizia e a reati tributari, accertando operazioni di riciclaggio internazionale per 3 milioni di euro, nonchè di auto-riciclaggio attraverso la fittizia intestazione di una società di capitali e il reinvestimento nel mercato immobiliare di capitali illeciti per 2 milioni di euro. L’attività di servizio si è conclusa con l’esecuzione di 12
misure cautelari personali (4 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 5 provvedimenti interdittivi all’esercizio di attività imprenditoriale) e il deferimento a piede libero di altri 23 responsabili, nonchè con il sequestro di 5.149.640 euro in contanti, 14 rapporti finanziari, 20 immobili, 18 autoveicoli, 1 imbarcazione, gioielli in oro e pietre preziose, per un valore complessivo di
8.000.347 euro, oltre all’applicazione della normativa in materia di responsabilità degli Enti ai sensi del D.Lgs 231/2001″.
Andrea Foggetti, ispettore antincendio dei vigili del fuoco di Cremona: si è distinto per aver operato per “il bene e la crescita della nostra Amministrazione, mettendo a fattor comune la capacità di cogliere l’innovazione tecnologica relativa all’impiego dei nuovi vettori energetici e allo sviluppo delle fonti di energie rinnovabili, con il connesso fabbisogno formativo di sicurezza sugli scenari operativi affrontati ogni giorno dai vigili del fuoco”.
Vincenzo Martucci, ispettore capo della polizia penitenziaria: nel corso della sua carriera, e in particolar modo nell’ultimo anno, si è distinto per spiccate doti di responsabilità, professionalità, destrezza, diligenza, intuito, competenza e profonda
passione per il servizio. Tali qualità hanno rappresentato un fattore determinante per il rinvenimento di numerosi quantitativi di sostanze stupefacenti e dispositivi telefonici non consentiti all’interno dell’istituto, contribuendo in modo concreto al ripristino dell’ordine e alla tutela della sicurezza. Durante le delicate operazioni di rinvenimento, ha saputo coordinare con attenzione e rigore tutte le fasi operative, dimostrando grande capacità gestionale e senso di leadership, garantendo l’efficacia degli interventi e il pieno rispetto delle procedure.
Aldo Maffezzoni, sovrintendente scelto della polizia locale della Provincia di Cremona: giunto alla quiescenza dopo 25 anni di servizio nella polizia provinciale, ha rappresentato e rappresenta un importante punto di riferimento per il territorio, facendosi rispettare e riconoscere per professionalità e cura dell’ambiente e onorando il Corpo di appartenenza, che con passione
ha fatto conoscere ai cittadini.
Alberto Guerrini, sovrintendente scelto della polizia locale di Cremona: per aver sviluppato negli anni capacità di interlocuzione, creando relazioni significative e competenze comunicative che hanno permesso di ascoltare le esigenze delle persone anche in situazioni di fragilità: in una occasione particolare è riuscito a rendere inoffensiva una persona alterata che aveva provocato disturbo e paura nel centro storico, azione che si inserisce in una più ampia capacità di gestione dei conflitti dimostrata
negli anni di polizia di prossimità.
Sara Pizzorni