Al Torriani Giambartolomei racconta
il legame calcio-mafia-ultras
Secondo dei tre appuntamenti organizzati all’Istituto di Istruzione Superiore “Janello Torriani” di Cremona in occasione della Settimana della Legalità, nell’ambito del progetto Centri di Promozione della Legalità, sostenuto da Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale.
La serie di eventi, ospitata nell’Aula Magna “Stringhini” dell’istituto, vede la partecipazione di personalità autorevoli del mondo della giustizia e del giornalismo, con l’obiettivo di coinvolgere studenti, docenti e cittadinanza in un percorso di approfondimento sui temi della legalità, dei diritti e dell’impegno civile.
Sabato 24 maggio, al mattino, è andato in scena l’appuntamento dal titolo “Curve pericolose – calcio, mafia e ultras, una rete pericolosa”. A parlarne è stato Andrea Giambartolomei, giornalista della rivista “Lavialibera”, che ha analizzato i legami tra tifo organizzato e criminalità, attraverso storie e inchieste.
Ha fatto gli onori di casa la Dirigente Scolastica Simona Piperno. Presenti anche Francesca Bignelli, del Coordinamento Provinciale di Libera, oltre ai Professori Paola Gaudenzi e Paolo Villa, referenti del Centro Promozione Legalità.
Così ha spiegato Andrea Gianbartolemei, giornalista della rivista “Lavialibera”: “Ieri la procura di Milano ha chiesto le condanne per i principali ultras di Inter e Milan nell’ambito del processo “doppia curva”, che ha rivelato le attività illecite di due associazioni a delinquere, così le ha definite la Procura. Questa è stata l’ultima grande inchiesta che ha riguardato il mondo delle tifoserie e delle curve. Nell’incontro davanti agli studenti di sabato 24 maggio ho parlato di questi legami emersi nel 2016 nella curva della Juventus, emersi poi anche a Roma con i legami tra il capo degli “Irreducibili” della Lazio Fabrizio Piscitelli e altre organizzazioni criminali romane. È un mondo in cui si incontrano più ambienti e anche la criminalità organizzata ha il suo interesse”.