Cronaca

Ordine degli architetti,
l'11 giugno cambio della guardia

Il consiglio uscente

Si è concluso il mandato di Marta Visone come presidente dell’Ordine degli Architetti Ppc della Provincia di Cremona. Un momento significativo, che vede il passaggio di consegne tra il Consiglio uscente e quello entrante in occasione di un evento formativo, probabilmente per la prima volta nella storia dell’Ordine di Cremona.

L’appuntamento è per l’11 giugno nella Sede dell’Ordine, a partire dalle ore 17. Al termine della giornata, avrà luogo lo scambio ufficiale delle cariche, “in un’occasione che auspico possa vedere una numerosa partecipazione, a testimonianza del valore della continuità e del senso di appartenenza alla nostra comunità professionale” sottolinea la presidente uscente.

Il nuovo consiglio direttivo è composto da 11 componenti: Giuseppe Cabini, Benedetta Mezzadri,Sofia Ferrari, Rita Bonizzoni, Livia Severgnini, Giuseppe Maurizio La Gamba, Barbara Boschiroli, Matteo Mariotti, Roberto Altieri, Simone Cadenazzi, Matteo Polonini.

“Giunto al termine del mio mandato come Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Cremona, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che, con il loro voto nel 2021, mi hanno offerto l’opportunità di intraprendere questa esperienza straordinaria” sottolinea Marta Visone.

“Ho affrontato questo incarico con il massimo impegno e senso di responsabilità, consapevole dell’importanza del ruolo e delle sfide che esso comporta.

Un ringraziamento speciale è rivolto ai membri del Consiglio direttivo, con i quali ho avuto il privilegio di condividere la gestione dell’Ordine, e alla nostra segreteria, instancabile e paziente. L’Ordine professionale, per sua natura, rappresenta un punto di riferimento istituzionale per la categoria, ponendosi come garante della qualità, della deontologia e dello sviluppo della professione.

La sua amministrazione richiede un approccio multidisciplinare e una conoscenza approfondita di aspetti giuridici, amministrativi e normativi, spesso lontani dalla formazione tecnica degli architetti, ma indispensabili per una gestione efficace e coerente con i principi di rappresentanza e tutela professionale.

In questi anni, la partecipazione attiva dell’Ordine alle conferenze nazionali degli architetti ha rafforzato il dialogo e la rappresentanza della nostra categoria, consentendo di contribuire alla definizione di strategie e visioni per il futuro della professione. Il recente rientro nella Consulta lombarda degli architetti segna un ulteriore passo avanti, consolidando il nostro impegno anche a livello regionale e favorendo sinergie con le istituzioni locali e con gli altri Ordini territoriali.

Fondamentale è stata la costante collaborazione con le istituzioni locali e regionali, un percorso condiviso con i consiglieri che ha permesso di avviare processi di crescita e sviluppo progressivi. Oltre agli aspetti prettamente professionali, la gestione di un Ordine impone di affrontare questioni che spaziano dalla normativa alla fiscalità, dalla formazione continua alla promozione culturale, garantendo un supporto concreto agli iscritti e contribuendo attivamente al dibattito sulla trasformazione della professione.

A conclusione di questo percorso, porto con me il grande orgoglio per quanto realizzato e la certezza che l’Ordine proseguirà il suo cammino con determinazione e visione. Il futuro della professione di architetto dipende dall’impegno, dalla collaborazione e dalla costante ricerca di miglioramento, principi che continueranno a guidare il nuovo Consiglio direttivo nel rafforzare il ruolo dell’Ordine come punto di riferimento per la categoria. Con questo auspicio, rivolgo i miei migliori auguri al futuro Presidente e al nuovo Consiglio per un mandato ricco di soddisfazioni e opportunità, affinché la professione dell’architetto continui a essere valorizzata e sostenuta nel suo ruolo essenziale nella società” conclude la presidente uscente.

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