Cronaca

Stallo del contratto integrativo
Lavoratori Lidl in sciopero

Il presidio di questa mattina in via Castelleone

Hanno scioperato anche a Cremona, presso il punto vendita di via Castelleone, i lavoratori del discount Lidl, questa mattina, con un presidio organizzato a livello nazionale dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs dopo il fallimento dell’ultimo incontro con l’azienda per il rinnovo del contratto integrativo. E’ la seconda protesta organizzata nel giro di pochi mesi, dopo quella di maggio.

“Su 50 dipendenti, solo 3 non hanno preso parte alla mobilitazione” spiega Valentina Dalò (Uil Grande Distribuzione). “Di due punti vendita in città, uno, quello di via Castelleone, è rimasto aperto con tre soli dipendenti, mentre quello di via del Macello sarà chiuso tutto il giorno”.

Il confronto con la direzione di Lidl Italia al tavolo convocato il 10 luglio si era conclusa con esito negativo. La proposta avanzata da Lidl Italia alle segreterie nazionali non ha risposto alle aspettative e al mandato che le organizzazioni sindacali hanno ricevuto dai lavoratori né per la parte economica né per quella che riguarda l’organizzazione del lavoro.

I sindacati avevano proposto, per migliorare le condizioni salariali, l’introduzione di premi di risultato o aumenti del salario fisso o ancora, l’introduzione di buoni pasto, tutte soluzioni che non hanno trovato riscontri adeguati da parte della proprietà. Viene lamentata anche l’assenza di risposte concrete in merito alla revisione dell’organizzazione del lavoro, dove vengono lamentati carichi insostenibili e una flessibilità unilaterale da pare dell’azienda.

E tutto ciò, affermano i sindacati, avverrebbe nonostante i positivi risultati economici raggiunti da Lidl Italia, con oltre 7 miliardi di fatturato e 1,3 miliardi di utili negli ultimi 5 anni.

Lo sciopero nazionale interesserà tutti i lavoratori della filiera Lidl (magazzini, rete di vendita e uffici) per l’intera giornata lavorativa. Permangono, nell’ambito dello stato di agitazione, anche il blocco dei supplementari e degli straordinari.

Giuliana Biagi – Laura Bosio

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