Cremona-Mantova, dietro all'offerta
il colosso delle costruzioni Cmb
Assume contorni sempre più chiari e solidi l’offerta di acquisto di Centropadane Spa che detiene la concessione per l’autostrada Cremona-Mantova, infrastruttura di cui si vagheggia da quasi 30 anni e che ora potrebbe essere a una svolta.
Come abbiamo scritto qualche giorno fa, a presentare l’offerta per rilevare il 70% di Centropadane Spa è stata la Strade Veloci srl. Al momento si tratta solo di una manifestazione d’interesse senza un’offerta economica che verrà perfezionata più avanti.
L’interesse per la Spa che ha sede in via Colletta a Cremona è giustificato dalla proprietà del 59% di Stradivaria Spa concessionaria per la Cremona-Mantova. Ed è stato un interesse improvviso tanto che la Strade Veloci srl è stata costituita con un capitale sociale di 30mila euro, il 17 luglio scorso, pochi giorni prima della scadenza per la presentazione dell’offerta.
Presidente Francesco Bettoni, con la sua Best Energy One srl, fino al 2023 (e per 24 anni) presidente di Brebemi spa e in precedenza presidente dell’Unione agricoltori e della Camera di Commercio di Brescia. Le quote sono divise alla pari con altri due soci: la Sicap srl di Bologna e da un colosso dell’edilizia, la Cmb di Carpi, rappresentata dal direttore generale del gruppo Roberto Davoli.
La Cmb quest’anno dovrebbe sfiorare un giro d’affari di un miliardo di euro, come general contractor occupa la quinta posizione a livello nazionale, è impegnata nella costruzione di importanti opere. Tra le altre, le due nuove linee della tranvia di Firenze, il nuovo grattacielo Direzionale City Wave a impatto zero al City Life di Milano, gli ospedali Gaslini di Genova e Cisanello di Pisa e all’estero è impegnata tra l’altro nella ristrutturazione della sede Onu a Ginevra.
Una solidità finanziaria e una capacità tecnica che potrebbero rappresentare una svolta per la realizzazione della Cremona-Mantova.
Giovanni Palisto