Insetti infestanti in carcere
La lettera dei Radicali al Garante
Dopo il sopralluogo dello scorso 15 agosto in carcere, i Radicali hanno inviato una nota formale alla Garante dei detenuti Ornella Bellezza (e per conoscenza al Sindaco di Cremona, all’ATS ed all’ASST) per sapere quali iniziative voglia assumere per porrre rimedio ad una “situazione sanitaria potenzialmente pericolosa a causa della presenza nelle celle di parassiti e insetti patogeni e infestanti non ancora identificati”.
“Diverse persone detenute – si legge nella missiva – hanno lamentato la gravità della presenza nelle celle di parassiti con la raccolta in provetta e bustine degli insetti patogeni e infestanti; diverse persone detenute hanno dichiarato di essere sottoposte a trattamento farmacologico con la pomata
scabianil; la delegazione non è stata informata anticipatamente della presenza di focolai parassitari; la delegazione è venuta a conoscenza del fenomeno se non al passaggio in visita dai soli detenuti e ha preso visione delle gravi lesioni riportate dal corpo degli stessi”.
La delegazione radicale fa inoltre presente di “non essere stata messa nelle condizioni di poter adottare le dovute tutele e cautele per il rischio contagio” ed è “stata poi rassicurata sul rischio contagio dal Comandante e dall’Assistente capo, con la comunicazione che il giorno precedente la visita si era proceduto a una disinfestazione”, prendendo nota che “la disinfestazione ha interessato esclusivamente alcuni spazi detentivi”.
Queste le richieste sottoposte al Garante: “Se si è a conoscenza della situazione riscontrata dalla Delegazione del Partito Radicale in visita nei reparti
detentivi dell’intero complesso penitenziario (vecchio padiglione – nuovo padiglione); quante e quali visite, incontri e colloqui sono stati compiuti intra moenia dall’inizio del 2025 e su quali questioni; quanti e quali incontri, colloqui de visu con le persone detenute che hanno fatto richiesta di poter parlare con il Garante per tematiche personali sono state effettuate; quanti incontri con il direttore dell’istituto penitenziario cremonese; cosa si intende fare per scongiurare la diffusione della infestazione di parassiti all’interno del complesso penitenziario e quindi la diffusione all’esterno; cosa si intende fare per limitare il rischio della diffusione del contagio tra i diversi soggetti della comunità penitenziaria e di chi dall’esterno entra per motivi di lavoro o attività sociali e rieducative; quali campagne informative e procedure sanitarie si intendono attivare preventivamente a tutela dei
lavoratori e delle persone private della libertà personale e delle altre persone frequentano l’istituto (avvocati, familiari dei detenuti, membri di associazioni ecc. ecc.) per scongiurare il verificarsi di nuove infestazioni”.
La delegazione era composta da Maria Antonietta Farina Coscioni già parlamentare e presidente dell’Istituto Luca Coscioni; dalla dirigente di comunità Maria Teresa Molaschi; da Gino Ruggeri, Cittadino Benemerito insignito della Medaglia d’oro Città di Cremona ed è stata accompagnata dalla dirigente in missione, Comandante Letizia Tognali.