Cronaca

Liceo Manin, lavori avanti:
antisismica e restauri

Un intervento di messa in sicurezza del valore di quasi 3 milioni e 400 mila euro, quello in corso tra via Boldori e via Cavallotti, per il consolidamento strutturale e anti sismico della sede del liceo Classico Manin.
Il cantiere è stato consegnato nel 2023 e appaltato dall’amministrazione provinciale alla Re.Co.ge di Paternò, con fondi fatti rientrare negli interventi del Pnrr.

Gran parte delle impalcature sono state tolte, restano però quelle lungo via Rigotti, e in parte su via Boldori oltre che attorno ai due portali principali, su cui si sta procedendo alla ripulitura degli elementi decorativi in marmo. In particolare, sull’architrave del portale di via Boldori, sta riemergendo l’iscrizione relativa all’ingresso della biblioteca, finora illeggibile.

Gli interventi di restauro sono complessivamente sei:  tre comprendono altrettante volte interne dell’edificio; uno il ripristino dello scalone da tempo in disuso che serviva la biblioteca al primo piano, il quinto è relativo a un’attività di indagine su volte oggi intonacate di bianco che in passato erano il refettorio e la biblioteca gesuita. L’ultimo si focalizza sulla meridiana nel cortile interno.

L’edificio nato come convento dei Padri Gesuiti, è uno dei più importati della Cremona secentesca, annesso alla chiesa di San Marcellino in procinto di diventare auditorium grazie ad un intervento della fondazione Cariplo.

La parte di rinforzo strutturale ha riguardato in sintesi le parti interne più ammalorate, in particolare il rifacimento dei controsoffitti in canniccio del secondo piano e l’interrato. Elementi metallici sono stati inseriti negli ambienti ai fini anti sismici.

Per quanto ridimensionato, il cantiere riprenderà dopo la pausa agostana e si protrarrà almeno fino alla fine del 2025. gb

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