Tecnodistrazioni alla guida: multe
raddoppiate, sinistri in calo
Dal 14 dicembre scorso, con l’introduzione delle novità nel Codice della Strada, sono stati intensificati i controlli legati all’utilizzo del telefono durante la guida di veicoli. “Le sanzioni sono addirittura raddoppiate- afferma il comandante della Polizia Locale di Cremona, Luca Iubini. Confrontando periodi analoghi, pre e post riforma, abbiamo sostanzialmente raddoppiato le sanzioni accertate.
“L’attenzione è stata data a questo fenomeno perché è uno dei precursori principali all’infortunistica, quella cosiddetta tecnodistrazione, e quindi abbiamo ritenuto che fosse importante presidiare questo aspetto. Altro tema su cui abbiamo deciso di fare una riflessione operativa è il quello dei monopattini. Anche qui abbiamo più che raddoppiato le violazioni legate all’omesso uso del casco.
“Stiamo notando in questa prima parte dell’anno, nei primi sei mesi o poco di più, una leggera contrazione dei dati sui sinistri”, afferma Iubini. “Su questo tema è difficile stabilire un nesso eziologico, però è una fotografia cche ci piace riscontrare”.
L’uso del cellulare alla guida può comportare la sospensione della patente da sette a quindici giorni e da uno a tre mesi; in caso di ricidiva, la sospensione può essere applicata anche alla prima infrazione.
“Molte persone – continua il comandante – rimandono stupite perché oltre il tema della sospensione immediata, la riforma di metà dicembre ha introdotto anche un concetto prima nuovo, la mini-sospensione. Nel caso in cui si abbia un determinato numero di punti, quindi già si abbiano avuti dei problemi con decurtazioni, oltre alla sospensione classica può applicarsi anche un ulteriore periodo sospensivo chiamato mini-sospensione, la cui durata è in rapporto ai punti rimasti”.
“La norma non vieta solo il fatto che si telefoni o che si utilizzi il telefono per la messaggistica, ma vieta proprio il maneggio, quindi devo fare in modo che il telefono in nessun modo mi crei una causa di disturbo alla guida, per nessun motivo. E poi ci sono auto sempre più accessoriate con croscotti complicati che inducono alla distrazione.
“Ormai – conclude Iubini – alcuni veicoli sono diventati quasi delle astronavi, con mille pulsanti, e ci si sta convertendo verso una plancia molto più sobria e molto più semplice, perché ricordiamoci che anche l’utilizzo dei pulsanti sulla plancia può indirettamente creare un disturbo e quindi può essere una causa di un incidente”. gp