Cultura

A 40 anni dalla nascita, il regalo
degli Amici del Museo alla Pinacoteca

Particolare del ritratto di Rosalia Cavalcabò

Nel 1985 un gruppo di cremonesi appassionati cultori dell’arte e della storia della città, tra cui  Mina Gregori, Luisa Bandera Gregori e Gianfranco Carutti, hanno dato vita all’associazione Amici del Museo di Cremona con lo scopo di operare a favore del museo civico Ala Ponzone e delle sue collezioni.

A distanza di 40 anni, per festeggiarne la nascita, il sodalizio ha deciso di fare un nuovo regalo alla Pinacoteca, arricchendolo con una nuova donazione,  “Il ritratto della marchesa Rosalia Cavalcabò“, riportando così alla fruizione pubblica uno splendido ritratto appartenuto ad una delle più importanti famiglie nobili cremonesi, dipinto nel 1847 da Enrico Scuri, uno dei migliori interpreti della pittura di quel momento.

La cerimonia avrà luogo venerdì 19 settembre alle 17,30 nella sala delle Colonne del Museo.

Come scrive il conservatore  Mario Marubbi nella scheda di presentazione dell’opera, il ritratto rivela un rigore quasi metafisico che è caratteristico dell’algido purismo scuriano anche se qui fortemente condizionato dalla scaduta fisicità del modello.

“Un importante momento per noi – affermano i promotori –  e crediamo per la città e il suo museo più antico e blasonato, un simbolo concreto di quanto insieme a piccoli passi sia possibile credere nella valorizzazione delle collezioni civiche, che abbiamo fortemente voluto portare a termine quasi a rendere omaggio a chi in maniera lungimirante in quel lontano ormai 1985 in pieno edonismo, ebbe l’idea di fondare una associazione che si occupasse d’arte antica e del museo cittadino, quanto di più lontano dalla cultura tecnologica e consumistica imperante che si andava affermando.

Nell’occasione sarà presentata anche una ulteriore donazione al Museo, effettuata da un privato, uno splendido bozzetto del grande quadro raffigurante “Il bacio di Giuda” di Giuseppe Diotti.

Le due opere rimarranno in mostra in Sala delle Colonne fino al 19 ottobre per poi trovare spazio nella collezione permanente. L’iniziativa fa parte del quarto weekend della Rete dell’800 Lombardo a cui aderiscono i più importanti musei lombardi che condividono e valorizzano il patrimonio artistico e culturale del XIX secolo.

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