Il commercio che cambia: Didattica
Dante in vendita da fine anno
Si respira il profumo di carta, di cancelleria, di cartoleria. Quel profumo, difficile da descrivere, che riporta – quelli un po’ più avanti con l’età – con la memoria agli anni della scuola. Elementari, medie, superiori. Un profumo che alla Didattica Dante di Cremona si sente dal gennaio del 1973.
Già riconosciuta come attività storica (una delle più ‘vecchie’ della città) assegnato da Regione Lombardia, la cartolibreria di via Palestro, da quasi 30 anni gestita da Giuseppe Bini e Enrico Bianchi, a fine anno potrebbe passare di mano.
“In realtà noi vorremmo cedere l’attività per meritato riposo” racconta Bini. “È una bella attività, nel senso che è punto di riferimento non solo per la città, ma anche per tutti i paesi limitrofi. Ormai con la desertificazione dei negozi nei paesi c’è quasi più nulla, a volte neanche le panetterie.
Ovviamente vorremmo cedere a qualcuno che continuasse questa attività storica. Hanno minacciato petizioni popolari se avessimo chiuso e quindi abbiamo fatto l’ultima scolastica, ossia fino al 31 dicembre noi ci siamo. Poi vediamo chi subentrerà”.
Capita non poche volte, dice ancora Bini, che le persone che entrano, “cominciano a girare, poi si fermano e dicono: ‘Io venivo qua negli anni 80-90’. Ci sono ormai le seconde e in qualche caso anche le terze generazioni, i figli dei figli. Davvero conto che qualcun altro prosegua anche per la città e per la ricchezza della proposta commerciale cremonese” conclude il titolare.
Simone Bacchetta