Cronaca

Tornano a crescere i casi di Covid
Ma numeri inferiori all'anno scorso

Nelle ultime settimane è tornato a crescere il numero di casi Covid-19 segnalati, con un contributo importante apportato dalla diffusione della sottovariante soprannominata Stratus. I sintomi sono in gran parte sovrapponibili a quelli delle altre varianti: raffreddore, tosse, mal di gola, febbre, con particolare indicazione di raucedine e mal di gola intenso.

Ma i numeri non sono preoccupanti, anzi, rispetto all’anno scorso, nello stesso periodo, sono inferiori, come spiegato da Guglielmo Vezzulli, medico di base. “Anche parlando e confrontandomi con i colleghi del territorio possiamo constatare che l’influenza sta iniziando e anche i casi Covid-19 stanno aumentando, ma il dato è in linea, anzi, per adesso è inferiore rispetto agli anni precedenti”, sottolinea.

“Noi medici del territorio, oltre a comunicare, quindi scambiarci i dati che vediamo tutti i giorni nei nostri ambulatori, guardiamo anche i dati del Ministero, che ci dicono che nelle ultime quattro settimane i casi di covid sono aumentati e nell’ultima settimana sono arrivati a 900 casi in Lombardia, ma l’anno scorso, nello stesso periodo, eravamo a 3000 casi”.

Quindi in caso di tosse, raffreddore e stati febbrili, come ci si deve comportare? “Sicuramente, se i sintomi sono importanti, si deve contattare il proprio medico curante. In genere, nei primissimi momenti di sintomi influenzali, anche solo una terapia sintomatica con un antinfiammatorio può essere sufficiente per evitare il contagio, – spiega il dottor Vezzulli – visto che giustamente si è così preoccupati dal contagio. Magari, nel momento in cui si hanno sintomi influenzali, portare la mascherina per quei pochi giorni potrebbe essere una buona soluzione”.

Eleonora Busi

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