L'Antica Osteria del Fico
chiude i battenti
Sui social usano un’amara ironia: “Chiusura sbagliata”, un anziano ad osservare la saracinesca con nastro giallo e nero a vietare l’accesso al locale. Ma l’Antica Osteria del Fico, una sorta di istituzione cremonese dei locali di musica, letture, cucina e buon bere in città, i battenti li chiuderà davvero.
Le sue note in via Grandi, i concerti show nel cuore del capoluogo, il clima accogliente che ha sempre ospitato il cliente, la possibilità di condividere un bicchiere parlando di cultura nel cortile interno del “Fico” diventeranno un piacevole e nostalgico ricordo dopo la festa di chiusura di domenica.
Gli annali cremonesi fanno risalire a tempi lontanissimi la presenza di un’osteria laddove oggi si è fatta un pezzo di storia cittadina. Ma è soprattutto nell’ultimo secolo che il locale ha vissuto una costante crescita: dai Politi dei primi decenni del ‘900 alle più recenti gestioni Uggeri, fino ad arrivare a Mario Feraboli e Max Contini, l’osteria si è evoluta restando una stella polare in città.
Pareti decorate di fotografie, disegni, opere pittoriche, luci soffuse e un cortile che ha accolto eventi culturali di vario genere: questo e molto altro è stata l’Antica Osteria del Fico, che ha sommato una lunga lista di concerti ospitando anche big di calibro internazionale, capaci di riempire anima e cuore degli appassionati e dando lustro artistico e musicale a Cremona.
Negli ultimi giorni di apertura, i gestori hanno programmato una serie di eventi speciali, per approdare al gran finale di domenica: la “Chiusura sbagliata”, un congedo vero e proprio.