Ozono alle stelle, estate nera
per Cremona: 56 superamenti
Un’estate all’insegna dell’emergenza ozono nel nostro territorio come nel resto della Lombardia: non lascia dubbi il report recentemente pubblicato da Legambiente, che mette Cremona tra le dieci città peggiori per il maggior numero di giorni di superamento del valore obiettivo, che sono stati 56, in crescita rispetto ai 51 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nelle 4 regioni del nord, le situazioni più critiche hanno riguardato Torino in Piemonte, l’Ovest Lombardia (Bergamo, Lecco, Milano, Pavia e Cremona), i capoluoghi emiliani (Piacenza, Reggio, Modena e Parma), quelli del Piemonte Orienale e Vicenza.
Per quanto riguarda gli episodi più acuti, con superamento della soglia di informazione (180 g/m3 come media oraria), questi hanno riguardato 27 dei 36 capoluoghi delle 4 regioni. Anche in questo caso Cremona spicca con 30 giorni di superamento.
Bergamo resta la città che ne ha subito in maggior numero (ben 72 fino al 31 agosto 2025). Una fotografia impietosa, considerando anche che l’estate appena trascorsa, con l’eccezione del mese di giugno, non è stata particolarmente favorevole ai fenomeni di smog fotochimico come era avvenuto nei siccitosi anni 2022 e 2023.
Legambiente evidenzia anche un dato piuttosto preoccupante: non solo i livelli di inquinamento non calano da decenni, ma nelle città essi aumentano. Si tratta, per l’associazione, di un “effetto collaterale della riduzione degli inquinanti da traffico, che sono precursori in presenza di luce ultravioletta, ma che partecipano anche alle reazioni che distruggono l’ozono quando la radiazione solare cala di intensità”.
Ne consegue che “una quota crescente di popolazione, soprattutto tra i residenti nelle grandi concentrazioni urbane, è esposta a livelli di ozono pericolosi”.
Laura Bosio