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A tu per tu con Alberto Grassi:
“Sorpreso dai tifosi della Cremo”

Alberto Grassi è stato uno dei grandi colpi estivi della Cremonese, un centrocampista italiano e d’esperienza, già pronto, considerando la sua carriera, a lottare per l’obiettivo salvezza. Proprio Grassi è stato ospite della rubrica “A tu per tu”, nel corso della trasmissione “Il Grigio e il Rosso”, in onda ogni lunedì su CR1, canale 19.

Sabato è arrivato un punto prestigioso sul campo del Como e siete ancora imbattuti, con 9 punti ottenuti in cinque partite: come valuti queste prime cinque giornate di campionato?
“Per ora tanta roba, ma è appena iniziato il campionato, che è lungo, la Serie A è tosta, dobbiamo restare umili e continuare su questa strada, soprattutto durante la settimana”.

Questa è una Cremonese che, al di là dei risultati, stupisce anche per aver già creato una propria identità: secondo te che peso ha mister Nicola in questo e quanti margini di miglioramento ci sono ancora?
“Si può sempre migliorare, il mister e lo staff sono molto preparati, sono sempre bravi ad analizzare le partite che dobbiamo affrontare, ha dato identità. Qui c’è un gruppo che non mi aspettavo, c’è tanta voglia di lavorare e migliorarsi ogni giorno”.

Che rapporto hai con mister Nicola e quanto è importante la sua figura per la mentalità ai fini del raggiungimento l’obiettivo?
“Ho un bellissimo rapporto con il mister, è molto bravo nel creare rapporti con i giocatori, con chi gioca e con chi gioca meno”.

Passiamo al lato personale: come valuti questo tuo avvio di stagione?
“Fino a quando la squadra va bene sono contento, quindi alla grande”.

Nel corso della tua carriera hai spesso giocato in diversi ruoli del centrocampo, qui a Cremona ti abbiamo visto davanti alla difesa: come ti stai trovando in quel ruolo e che intesa hai con i tuoi compagni di reparto?
“Mi sto trovando bene. Nel centrocampo a tre mi è sempre piaciuto fare la mezzala, l’ho fatta per anni, anche in tutte le giovanili, e ho sempre preferito giocare lì. Anche da play mi piace, poi qui il reparto dei centrocampisti è veramente forte, sono contento di giocare con loro”.

A 30 anni sei un giocatore di esperienza in Serie A: quanto ti senti prezioso in questo senso anche per i tuoi compagni più giovani?
“Ormai sono vecchio (ride, ndr), mi sento importante come tutti gli altri compagni anziani, che devono aiutare i giovani, e i giovani qui hanno tanti giocatori su cui possono contare, come capitan Bianchetti, Vazquez, gente che lavora tutti i giorni, devono prendere esempio da loro”.

C’è un compagno di squadra a cui sei particolarmente legato? Chi è invece il giocatore che ama più scherzare nello spogliatoio e che porta positività?
“Sono legato più a Bonazzoli, lo conosco da dieci anni, ci ho giocato insieme un anno a Ferrara. Poi c’è Pezzella che conosco da anni, con Silvestri invece ho fatto la passata stagione a Empoli. Un compagno che ama scherzare è Collocolo, che portava tanta positività al gruppo, il suo infortunio ci dispiace davvero tanto”.

Ora la sfida di San Siro: che gara ti aspetti contro l’Inter e come ci arriva la Cremonese?
“Un match molto difficile, l’Inter ha la rosa più forte del campionato, ha trenta titolari, sono uno più forte dell’altro. Dobbiamo andare a Milano umili e cercare di fare la nostra partita”.

Come ti stai trovando a Cremona come città e con il tifo?
“Non mi aspettavo così i tifosi, c’è tanto attaccamento, allo stadio senti la loro vicinanza, questo per noi giocatori è tanta roba. Come città invece la sto vivendo poco perché sono qui vicino, devo ancora visitare bene Cremona”.

Quali sono i tuoi hobby extra campo?
“A me è sempre piaciuto molto andare a caccia, soprattutto perché mi vengono in mente i ricordi con mio nonno, che purtroppo non c’è più, a cui ero molto legato e mi manca tanto, e poi anche perché andavo con mio papà”.

Simone Guarnaccia

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