Lettere

Amarezza per la bocciatura
della mozione contro il riarmo

da Partito della Rifondazione Comunista - Federazione di Cremona

Come Partito della Rifondazione Comunista esprimiamo la nostra amarezza e condanna per la bocciatura, da parte del consiglio comunale di Cremona, della mozione presentata dalla consigliera Paola Tacchini della coalizione Movimento Cinque Stelle – Cremona Cambia Musica che impegnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per chiedere la fine del sostegno al piano di riarmo europeo ReArm Europe/Readiness 2030.

Dagli interventi contrari alla mozione dei consiglieri comunali di centrodestra e centrosinistra (oltre che del sindaco PD Andrea Virgilio) è emersa la solita storia che armarsi sarebbe necessario a garantire la pace.

Rigettiamo tale retorica in quanto falsa e ingannatrice, non è che con le armi che si risolvono i conflitti, bensì con il dialogo, così come rigettiamo la teoria che la questione del riarmo sarebbe poco pertinente con le comunità locali, come affermato dal consigliere di Forza Italia Andrea Carassai, in quanto ogni soldo speso per gli armamenti è un soldo sottratto, tra le altre cose, anche ai comuni che lamentano da anni mancanza di risorse statali che mette in difficoltà la tenuta di servizi fondamentali per i cittadini, dunque questo voto contrario è incomprensibile oltre che ingiustificabile, soprattutto da parte del sindaco.

Ringraziamo la consigliera Tacchini per aver sollevato il tema in consiglio comunale e insieme alla rete Stop ReArm Europe (cui abbiamo aderito) continueremo a batterci nelle piazze e nelle istituzioni contro il piano di riarmo, le guerre e il genocidio in corso a Gaza, perché un mondo diverso non solo è possibile, ma anche necessario.

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