Distribuzione merci in città,
il futuro è nella ciclologistica
Consegne ad emissioni zero, ingombro ridotto, accesso alle aree pedonali, maggiore sostenibilità, miglioramento della qualità della vita nelle città. Sono i vantaggi della ciclologistica, il sistema di consegna merci che utilizza biciclette, in particolare cargo bike (anche a pedalata assistita), per ridurre l’impatto ambientale ed energetico nelle aree urbane, specialmente per le consegne dell’ultimo miglio.
E’ stato l’argomento di un interessante incontro che si è tenuto a SpazioComune a Cremona nell’ambito degli eventi legati alla Settimana europea della mobilità. Ad aprire il confronto, insieme all’assessore Luca Zanacchi, Filippo Bonali, membro del comitato promotore delle inizative che si sono svolte durante tutto il mese. Laura Rossi (Filiera Corta) ha parlato dell’esperienza già in atto di “Cibi in bici”: non solo promozione del cibo a km zero, ma anche una logistica distributiva più attenta alle tematiche di sostenibilità ambientale. Attualmente la distribuzione coinvolge circa 100 famiglie cremonese, in prospettiva c’ l’implementazione del servizio anche su altri fronti.

E’ poi intervenuto Milo Cargnelli, che da 12 anni si occupa di ciclologistica e di progettazione di soluzioni adatte alla distribuzione urbana.
“La ciclologistica – ha spiegato – è per alcuni un vero e proprio profilo etico di lavoro, ma indubbiamente ha dei vantaggi che riguardano le imprese che lo applicano, c’è una riduzione dei costi, non abbiamo più costi variabili dati banalmente dall’infrazione che uno può commettere con un mezzo motorizzato e targato, oppure l’oscillazione dei prezzi del carburante, ma ha dei costi fissi che sono dipendenti solo ed esclusivamente dall’inquadramento della risorsa umana”.
Tra i relatori anche Andrea Colombo, invece titolare da sei anni di un’azienda attiva su Milano, i Corrieri della Madonnina, che si occupa di consegnare qualsiasi tipologia di merce all’interno soprattutto del centro storico. “Come numero di consegne solitamente per i pacchi andiamo, in un periodo normale, su 600 consegne giorno, con picchi che possono essere il cambio di stagione o il Natale. Ci occupiamo anche di consegna di food, non food delivery come i rider, ma pasti aziendali: sono gli uffici che ordinano anche una trentina, una quarantina di pasti per la pausa pranzo. Un altro nostro business è la consegna di biancheria o altri materiali per gli affitti brevi, B&B”. sb