Cronaca

"Io viaggio in Lombardia":
disavventura per una passeggera

Un bus della flotta Arriva

E’ finita sui social ricevendo la solidarietà di decine di cremonesi, la vicenda di una passeggera che ha rischiato di essere multata su un autobus Arriva perché il controllore non riusciva a verificare la validità del biglietto acquistato sul circuito Trenord, “Io viaggio in Lombardia”, nato proprio per agevolare gli utenti fornendo un unico titolo di viaggio treno – bus.

“L’ho fatto in anticipo perché la mattina avrei dovuto prendere un treno molto presto e, per evitare code in biglietteria, avevo preferito già averlo con me. Questo titolo di viaggio è l’unico che si può comprare in qualsiasi momento e timbrare quando serve, perché non richiede la data al momento dell’acquisto”, racconta su “Non sei cremonese se…”.

Il problema è stato che il controllore non è riuscito, mediante i suoi dispositivi, a verificare la validità del titolo di viaggio e questo ha fatto nascere un acceso contrasto con la viaggiatrice:  “Voleva comunque multarmi. Non voleva nemmeno farmi scendere dall’autobus, perché voleva a tutti i costi multarmi, quando io ero assolutamente in regola.
Avevo perfino proposto una soluzione semplice: andare insieme alla stazione dei treni, che era lì vicino, in quanto eravamo fermi alla stazione degli autobus, per verificare subito la validità del biglietto. Ma il controllore ha rifiutato categoricamente”.

“A quel punto, dall’agitazione, mi stava venendo da piangere (…) non sapevo più come comportarmi. (…) Dall’agitazione, ho alzato la voce: ammetto di aver sbagliato, ma non sapevo più come reagire davanti a una persona che non voleva sentire ragioni e puntava soltanto a farmi la multa”.

Alla fine comunque la donna è stata fatta scendere e dopo aver parlato con una collega del controllore, ha potuto continuare il suo viaggio.  Le domande però restano: “Spendo puntualmente una cifra elevata che varia tra i 17€ al giorno, 30€ due giorni, 50€ a settimana o 116€ al mese. Non è accettabile rischiare multe per un disservizio tecnico che non dipende da me”.

“È doveroso che i controllori vengano aggiornati e che, se ci sono problemi con la lettura del biglietto, non si parta subito con la multa. Questo sistema è nuovo, e sarebbe opportuno che venisse dato il tempo di imparare e adattarsi”.

Da noi contattata, Arriva – gestore del Tpl a Cremona e buona parte della provincia – afferma che “Come previsto dalle condizioni di viaggio TPL di Arriva Italia e come esplicitato sul sito ufficiale dell’azienda (https://cremona.arriva.it/titoli-di-viaggio/), ricordiamo che i viaggiatori muniti di biglietti e tessere “Io Viaggio in Lombardia” devono conservare lo scontrino (o la fotocopia) della ricevuta o ricarica effettuata, per eventuali controlli a vista, in modo tale da potere verificare la validità del titolo di viaggio in ogni momento.

“Arriva svolgerà in ogni caso le proprie verifiche interne per fare luce sull’accaduto e accertarsi che gli operatori coinvolti nei fatti abbiano agito correttamente. L’azienda si conferma sempre disponibile a ricevere e a rispondere alle richieste di supporto o alle segnalazioni provenienti dall’utenza”.

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