Cronaca

Carcere, incontro tra sindacati
e capo dipartimento

Domenica, nella casa circondariale di Cremona, le organizzazioni sindacali hanno incontrato il Capo del Dipartimento, Stefano Carmine De Michele. Per la Uilpa Polizia Penitenziaria erano presenti il Segretario Generale Pierpaolo Giacovazzo, il Segretario Regionale Sergio Gervasi ed il delegato Territoriale Michele Prisco.

Tra le cose emerge, la delegazione ha rappresentato la problematica principale, che “è causa scatenante per tutte le altre inefficienze, cioè la cronica e gravissima carenza di organico di Polizia Penitenziaria” sottolinea il sindacato. “Il personale è impiegato in turni di servizio con orari che risultano eccessivamente gravosi e non conformi alle normative vigenti, con frequenti superamenti delle dodici ore di servizio giornaliere continuative”. Situazione che, secondo la Uilpa, spinge i poliziotti “a rassegnare le dimissioni dal Corpo anticipatamente”.

Tra le problematiche emerge, il fatto che “i detenuti destinati a scontare una sanzione disciplinare vengono ubicati presso il “Reparto Accoglienza”, in prossimità di uffici, ivi compreso quello del Comandante di Reparto. Molti detenuti arrivano a scontare la punizione diversi mesi dopo il fatto commesso, causa l’elevato numero di sanzioni disciplinari irrogate e per la mancanza di un reparto predisposto. Tale situazione genera negli stessi una percezione di impunità”.

E ancora, sono state descritte situazioni di degrado degli ambienti e il mal funzionamento degli ascensori anche nei reparti detentivi.

Ad essere carente numericamente anche “il personale amministrativo e sanitatio, in particolare medici, specialisti psichiatrici, educatori e psicologi”. Ciò  nonostante, al carcere “continuano ad arrivare detenuti psichiatrici e problematici”.

Nonostante queste situazioni di disagio, sottolinea ancora Uilpa, “il personale viene chiamato ad effettuare prestazioni di lavoro straordinario, quando ancora devono essere pagate alcuni straordinari relativi all’anno 2024, per non parlare del ritardo nelle liquidazioni di missioni e dei rimborsi dei buoni pasto”.

Dal canto suo, il capo del dipartimento ha dato alcune garanzie: “di interessarsi per le prossime assegnazioni (186° corso) confidando anche nel Provveditore affinché si adoperi a valutare in futuro un attenta proposta di ripartizione”, “la disponibilità di fondi da destinare alla struttura penitenziaria Cremonese, sia per la caserma agenti che per i luoghi comuni ed ascensori”.

Per quanto riguarda gli straordinari arretrati, liquidazioni missioni e buoni pasti, “il Capo del Dipartimento, ci ha rassicurato, riferendo di aver provveduto all’assegnazione dei fondi” sottolinea ancora il sindacato. “Ha ulteriormente assicurato che raggiunta la consapevolezza della realtà Cremonese e dell’intera Regione, degna di attenzioni nei limiti delle sue possibilità cercherà di contribuire a migliorarne le condizioni”.

A termine della riunione le organizzazioni sindacali hanno consegnato un documento con l’elenco delle problematiche.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...