Cronaca

Tenta di evadere durante sosta in
autogrill, fermato dagli agenti

Chiede agli agenti di custodia di poter andare in bagno mentre, in autostrada, sta rientrando da un’udienza in Friuli Venezia Giulia, e da lì cerca di evadere: il tentativo di fuga, da parte di un detenuto del carcere di Cremona, si è consumato nei giorni scorsi.

L’uomo, di origine magrebina, condannato per reati contro il patrimonio, stava rientrando da Trieste, quando ha chiesto agli agenti di fermarsi in Autogrill a Verona per usare la toilette. Ma dopo, anziché rientrare nel furgone, con uno scatto si è dato alla fuga, correndo verso l’autostrada. E’ quindi subito scattato l’inseguimento da parte del personale di Polizia Penitenziaria, che in breve è riuscito a bloccarlo e a riportarlo in istituto.

“Esprimiamo un plauso al personale intervenuto” commenta Vincenzo Martucci, vice segretario regionale del sindacato Sinappe. “Ancora una volta il personale di Polizia Penitenziaria di Cremona si distingue per l’alta professionalità e senso del dovere, nonostante le grosse criticità dovute alla carenza di personale, inversamente proporzionale all’aumento esponenziale del numero dei detenuti presenti presso l’istituto cremonese”.

Una situazione, evidenzia il sindacato, “da tempo segnalata agli organi competenti, fino a domenica scorsa, alla presenza del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria in visita insieme al Provveditore della Lombardia, presso l’Istituto”.

Nell’occasione i vertici dell’Amministrazione, dopo un incontro con tutto il personale e le organizzazioni sindacali, “non hanno fatto altro che prendere atto delle criticità segnalate” continua Martucci. “Infatti se da un lato nell’ultimo periodo vi è in atto un processo di riorganizzazione del lavoro, avviato con la nuova Direzione dell”Istituto e con il nuovo Comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria, dall’altro ancora molte sono ancora le problematiche da risolvere legate soprattutto alla carenza di personale, che nonostante tutto riesce a coniugare al meglio sicurezza e trattamento. Ci Auguriamo che l’attenzione dimostrata nell’ultimo periodo dai vertici dell’Amministrazione nei confronti dell’istituto cremonese, possa continuare fino ad una risoluzione definitiva delle problematiche segnalate”.

Anche perché le premesse non sembrano ottimali: “A seguito dell’assegnazione dei neo agenti dell’ultimo corso di formazione, che stanno giurando in questi giorni, è di solo 38 unità maschili e 66 femminili, del tutto insufficiente rispetto al fabbisogno dell’intera regione Lombardia con oltre 9000 detenuti. Per Cremona l’incremento sarà di sole 2 unità” conclude il sindacalista.

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