Cronaca

Nuovi Maestri del Lavoro
Consegnate le Stelle al Merito

La cerimonia in comune a Cremona

Una giornata dedicata ai nuovi Maestri del Lavoro della provincia di Cremona, l’onorificenza della Presidenza della Repubblica che premia i valori di dedizione e lealtà dei dipendenti segnalati dalle imprese. A loro era dedicata la Messa delle 9,30 in cattedrale che ha preceduto la consegna delle Stelle al Merito in sala Quadri di palazzo Comunale, davanti a una folta platea di famigliari e rappresentanti delle istituzioni.

I lavori sono stati aperti dalla vicesindaco Francesca Romagnoli e dal presidente della Provincia Roberto Mariani che ha ricordato come gran parte del tessuto produttivo cremonese non sia orientato solo al profitto ma anche all’inclusione. Inevitabile l’accenno alla sicurezza sul lavoro: “Occorre che tutte le istituzioni e le imprese, ciascuno per il proprio livello di responsabilità, si adoperino per creare le condizioni di un lavoro sicuro e adeguatamente retribuito”. È stata quindi il prefetto vicario Iole Galasso ad illustrare la valenza sociale ed educativa dell’onorificienza.

Delle circa 160 stelle al merito consegnate quest’anno in Lombardia, il fatto che la provincia di Cremona ne conti nove è un elemento che contraddistingue molto positivamente Cremona, come ha evidenziato il console regionale Maurizio Marcovati che si è complimentato con il contesto produttivo locale, rappresentato per questa occasione da Tiziano Fusar Poli, presidente di latteria Soresina. E proprio da questa storica impresa sono stati segnalati tre dei nuovi Maestri del lavoro: Marco Clerici, Francesco Comizzoli e Sergio Terzoli.

Altrettanti provengono da Fondazione Sospiro: Fiorella Balzi, Luciana Ferraio e Carlo Zani. Infine, la Markas srl ha segnalato Anselmo Zuccotti; la Binda cavalier Rosolino Antonio Pe e l’Ocrim di Cremona Irene Rota.

Prima della solenne consegna delle Stelle, il console della provincia di Cremona Guido Tosi ha dato la parola al giovane Matteo Severgnini, di Izano, di recente insignito dell’onorificenza di Alfiere del lavoro dal Presidente della Repubblica. Il ragazzo, che ora studia Fisica, ha ripercorso la sua brillante carriera scolastica e l’insieme degli interessi sportivi e culturali che lo contraddistinguono.

“Lo scorso anno abbiamo incontrato 120mila ragazzi nelle scuole”, ha detto tra l’altro Marcovati illustrando gli scopi dell’onorificienza. “Tra i compiti che adesso vi aspettano, facilitare il raccordo scuola – lavoro con il tutoraggio e l’alternanza scuola-lavoro. Nelle scuole noi andiamo a portare la nostra esperienza per preparare i ragazzi all’ingresso nel mondo del lavoro, e parlare di sicurezza”.

Presente all’iniziativa anche un rappresentante dell’Ufficio scolastico territoriale.

Giuliana Biagi

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