Oltre 3000 visitatori per il FAI
Politecnico e Migliaro fanno il pieno
Grande affluenza anche nella seconda delle Giornate FAI d’Autunno che quest’anno hanno visto impegnati i volontari cremonesi del Fondo per l’Ambiente italiano, nell’aprire le porte di quattro siti affascinanti che raccontano la storia della città: la rinnovata sede del Politecnico presso la ex Caserma Manfredini – ex convento della Santissima Annunciata ristrutturata dalla Fondazione Arvedi Buschini; l’aeroporto del Migliaro e due dei palazzi simbolo dell’architettura razionalista del Ventennio, il Consorzio Agrario di via Monteverdi e la sede della Libera associazione agricoltori in via Baldesio, sorta all’inizio degli anni Trenta come sede per l’Unione Fascista degli Agricoltori, in una posizione fortemente simbolica, tra palazzo comunale e Cattedrale.
Ai visitatori è stato così possibile vedere i dipinti di Guido Bragadini, mentre il Consorzio Agrario ha consentito di entrare nell’ufficio del direttore del Regime Fascista, il giornale di Farinacci e accedere agli spazi di rappresentanza, tra cui la scala principale e due ambienti della casa di Roberto Farinacci: egli infatti aveva racchiuso in un unico edificio gli spazi della vita privata e quelli del lavoro.
Ha attirato tantissime famiglie con bambini la visita guidata all‘aeroporto del Migliaro, con accesso agli spazi per il rimessaggio degli aeroplani, alla pista e alla torretta di controllo e persino all’interno di alcuni velivoli. Il tutto tra lanci di paracadutisti e mentre si svolgevano le normali attività. A fine giornate i vistatori sono stati 650.
Il bilancio ancora approssimativo delle due giornate del Fai cremonese parla di almeno 3200 presenze, la maggior parte delle quali al nuovo Politecnico; 80 i volontari del Fai impegnati a gestire le visite, coordinati dal presidente della sezione Cremonese Angelo Giuseppe Landi. gb