Ambiente

Ciclovia Vento, rebus gestione
Appalto unico per gli sfalci

Il presidente della Provincia Mariani ha incontrato i sindaci. Permane il problema della promiscuità tra ciclisti e mezzi pesanti, in particolare i trattori delle aziende agricole. Lunedì prossimo ci sarà un incontro tra tecnici della Provincia e della Regione per valutare la situazione comune per comune.

Un tratto della ciclovia

La Provincia di Cremona sta cercando di risolvere le problematiche della ciclovia Vento sia sulla manutenzione che su quei tratti promiscui che rappresentano l’unica via per raggiungere certe zone da parte dei mezzi. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro in Provincia con la dirigente dell’Utr Lombardia di Cremona, Enrica Gennari, “dove abbiamo sviscerato alcuni temi che riguardano nello specifico le questioni manutentive della Vento – ha spiegato il presidente Roberto Mariani – ma soprattutto il problema della circolazione, delle responsabilità legate ai mezzi agricoli”.

Sugli sfalci, Mariani sta facendo insieme ai sindaci toccati da questa infrastruttura “una valutazione in merito a una gara d’appalto unica di cui si farebbe carico la Provincia, in modo da riuscire ad avere magari delle economie di scala sulla questione dei costi e quindi la manutenzione verrebbe fatta da un unico soggetto sull’intero tratto cremonese della ciclabile”.

Per quanto riguarda invece le criticità sulla circolazione dei mezzi pesanti si stanno facendo alcune ipotesi.
“Lunedì della settimana prossima ci sarà un altro incontro con la parte tecnica degli uffici della Provincia – ha annunciato Mariani – si troveranno con gli uffici di Regione qui di Cremona, metteranno nero su bianco delle schede per ogni singolo comune”.

Mariani è direttamente interessato a questo problema, essendo anche sindaco di Stagno Lombardo e proprio lì un tratto della ciclovia Vento rappresenta l’unica strada per recarsi in alcune realtà produttive, aziende agricole ma anche ristoranti e maneggi.

“Come Comune – afferma – avevamo già preso contatti con Regione per segnalare questa anomalia e con Regione avevamo fatto già dei ragionamenti per individuare un percorso alternativo che sgravasse quantomeno, se non totalmente, ma in una percentuale molto elevata di traffico veicolare sulla Vento e quindi lasciarlo maggiormente al traffico ciclabile”.

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