Cultura

I preziosi documenti del Legato
Grandi in mostra in Biblioteca

Foto Gianpaolo Guarneri (Studio B12)

La Biblioteca Statale di Cremona ha inaugurato ieri, nella Sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti”, una mostra bibliografica e documentale dedicata al professore e poeta Vittorio Grandi (1884–1955).

L’esposizione intende rendere omaggio a una delle figure più significative della cultura cremonese del Novecento, raccontandone la vita e l’opera attraverso poesie, carteggi, fotografie, documenti familiari e materiali del suo legato, pervenuti alla Biblioteca dopo la sua morte.

Docente e poi preside del Liceo Classico di Cremona, Grandi fu autore di raccolte poetiche e narrative (La matassa d’oro, I canti del restare, Le canzoni di Core), e coltivò intensi interessi letterari, musicali e agrari.

Alla Biblioteca Statale lasciò un fondo di più di 8.000 volumi, tra i più importanti legati ricevuti dall’istituto negli anni Cinquanta, comprendente opere di letteratura italiana e francese, filosofia, arte e agraria, con preziose prime edizioni di Pascoli e D’Annunzio.

La mostra ripercorre il profilo umano e intellettuale di un “poeta della scuola e della campagna cremonese”, ricordando anche il suo impegno civile come presidente dell’Amministrazione Provinciale e del Consorzio degli Argini Dugali.

In esposizione, documenti originali, prime edizioni e materiali inediti del Legato Grandi, nonché alcuni documenti famigliari ottocenteschi.
La mostra sarà visitabile fino al 10 novembre nei giorni di apertura della Biblioteca (lunedì-venerdì) dalle 9 alle 17,30.

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