Musicologia, al via la XII edizione
di "Dal locale al globale"
Grazie alla generosità della Fondazione Walter Stauffer anche quest’anno avrà luogo la rassegna di lezioni-concerto Dal locale al globale presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, con sede a Cremon, giunta alla XII edizione.
Con un piccolo slittamento di un mese rispetto agli anni scorsi, anche quest’anno la rassegna vedrà cinque lezioni-concerto che alterneranno musicisti della tradizione popolare italiana a musicisti delle tradizioni orali straniere.
Si inizia il 27 novembre con Harris Lambrakis, che introdurrà alle musiche del nord della Grecia. Si prosegue il 4 dicembre con Nicola Scaldaferri, etnomusicologo esperto – tra le altre cose – di zampogne del sud Italia. La serie di concerti del 2025 si concluderà il 18 dicembre con il duo Valla-Scurati, magistrale esecutore di musiche delle Quattro Provincie.
Nel 2026 la rassegna riparte a marzo con due incontri imperdibili: le Nuove quattro colonne, che presenteranno un particolarissimo repertorio multivocale di Rovigno d’Istria, per poi chiudere con Tarq Abu Salam, fine suonatore di oud, che ci introdurrà alla musica tradizionale della Palestina.
Se l’anno scorso la rassegna ha dato precedenza alle scuole, con le lezioni concerto solo al mattino, questa dodicesima rassegna torna ad alternare lezioni-concerto alle 10.30 (Scaldaferri e Nuove quattro colonne) e alle 17.00, per consentire anche alla popolazione adulta di usufruire di queste occasioni uniche di incontro musicale.
Obiettivo di questa rassegna è di accentuare il potere della musica di viaggiare e abbattere confini geografici e culturali. Tradizioni che nascono e si radicano in un luogo, ma che viaggiano con le persone, e dialogano con altre musiche. Segni di appartenenza e allo stesso tempo di dialogo.
Musiche diverse che sicuramente racconteranno storie simili e in alcuni casi anche sonorità simili, frutto di storie comuni, di confini variabili, confini politici ma non culturali.
Come sempre, saranno non solo incontri musicali, ma anche incontri umani, in cui i musicisti oltre a condividere con il pubblico la loro musica, daranno un particolare accento alla loro esperienza personale di vita come musicisti. Cosa li ha spinti a scegliere un repertorio e/o uno strumento anziché un altro? Cosa li spinge a praticare una musica? Come hanno appreso quella specifica tradizione musicale? Queste sono solo alcune delle domande che si sentiranno fare da Fulvia Caruso, docente di Etnomusicologia e ideatrice della rassegna, da Alessio Giuricin, co-organizzatore di questa rassegna, e da chiunque del pubblico voglia fare domande.
Le lezioni-concerto sono ad ingresso libero e gratuito e per chi non potesse raggiungerci in presenza, sarà disponibile la diretta sul canale YouTube del dipartimento (https://www.youtube.com/@dipartimentodimusicologiae8772/streams). La diretta rimarrà a disposizione per la visione anche dopo l’evento.