Urban Data: più visitatori in centro
Ma nel pomeriggio la città si svuota
Ancora buone notizie sul fronte delle presenze di visitatori in centro a Cremona, nell’area del centro storico, quelle che arrivano dall’osservatorio Urban Data di Confcommercio per il periodo agosto–ottobre 2025. 1.635.628 le visite totali, con una media giornaliera di circa 17.800 persone, con la precisazione che i visitatori unici, ovvero le persone effettivamente diverse che hanno frequentato il centro, sono stati 349.098, in crescita del +5% rispetto ai 331.933 dello stesso trimestre del 2024.
“Gli Urban Data sono numeri concreti e molto attendibili – spiega Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio Provincia di Cremona-. Si basano su rilevazioni di celle telefoniche e offrono uno strumento prezioso per le attività commerciali e per le politiche di animazione urbana. L’analisi di due metriche – visitatori unici e visite totali – consente di comprendere meglio le abitudini di frequentazione e orientare le strategie di shopping e di programmazione degli eventi”.
Weekend ed eventi trainano la vitalità del centro. Il cuore di Cremona è più vivace nei weekend: venerdì, sabato e domenica concentrano il 44% del traffico settimanale, con il sabato come giornata di punta (17%) seguito dal venerdì (quasi 16%) e dal mercoledì, che si conferma la giornata infrasettimanale più dinamica con circa il 16% del totale.
“Il fine settimana resta il motore del centro storico – sottolinea Anceschi – I picchi sono legati anche a una programmazione di eventi di grande richiamo, che fanno da volano al commercio cittadino”.
Nel periodo analizzato, i principali attrattori sono stati: Festa del Salame (3–5 ottobre) con oltre 40.000 visitatori; il weekend del 18–19 ottobre, che grazie alla sinergia tra Festival della Mostarda, Pets Festival di CremonaFiere e Half Marathon Cremona, ha totalizzato quasi 37.000 presenze; le Invasioni Botaniche e Cremona Musica International Exhibitions & Festival (27–28 settembre), con quasi 24.000 visitatori, nonostante il maltempo.
Permanenze stabili, ma forte calo nel pomeriggio
L’analisi dei tempi di permanenza mostra che oltre un terzo dei visitatori (35%) si trattiene tra 1 e 2 ore, mentre il 23% resta fino a 4 ore. Solo l’11% prolunga la visita fino a 6 ore.
La mattina resta la fascia di maggiore affluenza, con il picco tra le 8:00 e le 10:00 (oltre il 19% delle presenze giornaliere), in particolare nei giorni di mercato.
Nel pomeriggio, invece, si registra una flessione significativa, con solo il 5,7% dei visitatori tra le 15:00 e le 17:00, e una media del 4% tra le 17:00 e le 22:00.
“Nonostante l’aumento di affluenza rispetto al 2024, la distribuzione oraria resta invariata – osserva Anceschi – Dopo le 16 non si raggiunge nemmeno il 6% dei visitatori giornalieri, un dato che penalizza le possibilità di shopping. È necessario rendere il centro più attrattivo anche nel pomeriggio, con iniziative che prolungano la permanenza e invitano a vivere la città oltre le ore del mercato”.
Cremona attrae un pubblico ampio e diversificato
I dati di provenienza confermano un bacino di attrazione esteso. Nel trimestre analizzato, il 27% dei visitatori proviene dalla città di Cremona (esclusi i residenti), il 22% dal resto della provincia, e il 18% da altre province lombarde.
Seguono i visitatori dal resto d’Italia (15%) e dall’estero (11%).
Rispetto al 2024 si osserva un incremento sia della componente regionale (+7%) sia di quella nazionale (+9%).
“Il centro di Cremona attrae non solo i cittadini ma anche chi vive nei comuni limitrofi – spiega Anceschi – Molti arrivano in città nei giorni di mercato, ma sarebbe auspicabile offrire ulteriori occasioni per invogliare il pubblico del territorio a frequentare il centro anche negli altri giorni, moltiplicando le opportunità per gli esercenti”.
Numeri utili per nuove strategie di sviluppo urbano
Nel complesso, i dati dell’Osservatorio Urban Data delineano un quadro positivo: più visitatori, maggiore interesse e un centro cittadino riconosciuto come polo commerciale e sociale del territorio.
Al tempo stesso, l’analisi fornisce indicazioni operative per migliorare: potenziare la fascia pomeridiana, prolungare la permanenza media e diversificare l’offerta di eventi.
“Comprendere in che modo la città viene vissuta – conclude Anceschi – permette di pianificare scelte più mirate da parte delle amministrazioni e dei nostri esercenti. Le imprese possono tradurre questi dati in azioni concrete, come promozioni nelle ore e nei giorni di maggior afflusso o iniziative serali coordinate. L’obiettivo è uno solo: far vivere Cremona più a lungo e più intensamente”.