Cronaca

Le luminarie accendono le ultime
ore della Festa del Torrone

Fotogallery StudioB12 - Gianpaolo Guarneri

Si è conclusa con la città illuminata a festa la prima giornata della festa del Torrone: come avviene da diversi anni infatti, alle 17,30 del primo sabato vengono accese le luminarie per le vie cittadine che annunciano il periodo delle feste natalizie.

La giornata è stata contrassegnata da tante attrazioni: sul palco di piazza del Duomo spettacoli a ritmo continuo anche nel pomeriggio, con l’esibizione dei ballerini di CremonaDance and Co; la musica anni 70-90 dei Matix, lo spettacolo della Wall Musicale Sperlari, installazione che consente di indossare le cuffie appese alla parete sonora e ascoltare la voce di Mina in “Sei un’emozione dolce”, il jingle di Sperlari.

E ancora: la spettacolare white parade itinerante, che si è conclusa in piazza con il Gioco dei palloni: centinaia di palloni bianchi arrotolati che si gonfiano correndo e assumono una forma cilindrica di 3 metri; e l’energia della band itinerante dei Barabba Gulasch.

Finale di giornata, al Palatorrone con il grande Maestro Pasticcere Sal De Riso, icona indiscussa dell’arte dolciaria italiana, che porta in ogni creazione la magia della Costiera Amalfitana, unendo ricerca, qualità e dedizione.

“Mi sono innamorato di questa città perché si sente profumo di torrone dappertutto. Grazie a questa manifestazione ho potuto assaggiare tanti tipi di torrone – spiega Sal De Riso,Presidente Accademia Maestri Pasticceri Italiani – Ho un bellissimo ricordo con il torrone perché uno dei miei grandi maestri di pasticceria è nato proprio qui vicino a Cremona, Fulvio Scolari, uno dei più grandi maestri pasticceri che abbiamo avuto in Italia”.

“Il torrone è un dolce che piace veramente a tutti da grandi a piccoli, mette sempre d’accordo. Noi maestri pasticceri abbiamo anche rivisitato la versione classica, ad esempio, sotto forma di semifreddo, di gelato, di torte al torrone, tante specialità anche come dessert al piatto che vengono poi preparate soprattutto in questo periodo, autunno inverno, quindi un dolce che proponiamo spesso”.

Tradizione che incontra l’innovazione qui a Cremona “ho potuto assaggiare tanti gusti diversi di rivisitazioni in chiave contemporanea, ad esempio, con la frutta esotica come mango e papaya.

Ai ragazzi consiglia “la passione non basta ci vuole competenza e per ottenerla ci vuole la voglia di mettersi in gioco e provare sul campo”.

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