Cronaca

Maxi operazione interforze
sul Po, 231 controlli effettuati

Un'ampia operazione ha visto coinvolte 51 unità tra forze dell'ordine e volontari, con 24 sanzioni per violazioni di caccia e pesca sul fiume Po.

I controlli della mattinata

Ben 231 controlli, in materia venatoria, ittica, polizia fluviale, tutela dell’ambiente e di Polizia Idraulica, con 11 sanzioni amministrative in materia di pesca con alcuni sequestri di canne da pesca, 8 per la caccia, una in violazione del codice della navigazione, 3 di polizia idraulica e 1 in materia ambientale, per un totale di 24 sanzioni amministrative elevate: questo il bilancio della maxi azione coordinata di controllo interforze ed interregionale andata in scena domenica lungo il fiume Po.

Si è trattato di un’operazione finalizzata alla prevenzione in materia di polizia fluviale, abbandono rifiuti e di controllo dell’attività di caccia e pesca sul fiume Po, dalle foci del fiume Lambro fino al confine sud di Parma.

Hanno partecipato all’operazione i Carabinieri Forestali dei comandi di Lodi/Pavia – Cremona/Mantova – Parma/Piacenza, sotto il coordinamento del capitano Luisa Lauricella, con 9 pattuglie, la Guardia di Finanza (Nucleo Navale) di Mantova e Cremona con 2 pattuglie e 2 unità navali coordinate dal Luogotentente Stefano Garattoni, e le Polizie Provinciali di Lodi, Cremona, Parma e Piacenza con il coordinamento del comandante Massimiliano Castellone, che hanno messo in campo 9 pattuglie ed un imbarcazione (con un drone), supportate da 11 pattuglie di volontari con due imbarcazioni (Fipsas Piacenza – Amici del Golena di Cremona) ed un drone (Wwf).

Complessivamente sono scese in campo 51 unità di personale tra Ccf, GdF e Polizie Provinciali, insieme a 26 volontari delle associazioni Fipsas, Wwf, Arcicaccia e Amici della Golena, nonché del Servizio di Vigilanza Volontaria della Provincia di Lodi.

Nel corso della mattinata si sono verificati due distinti episodi che hanno visto protagonisti i cacciatori e i privati. In un caso un privato ha minacciato due cacciatori in prossimità della sua proprietà ferendo un cane da caccia con un arma ad aria compressa, nel secondo caso due cacciatori hanno minacciato un privato. In entrambi i casi sono scattate denunce a piede libero.

Le squadre al lavoro hanno trovavo pochi cacciatori, mentre molti sono stati i pescatori, anche su imbarcazioni (controllate soprattutto dalla Guardia di Finanza, che si muoveva con mezzo anfibio).

“Devo ringraziare tutti i partecipanti all’operazione Po: i Carabinieri Forestali, la Guardia di Finanza, i colleghi delle Polizie Provinciali e tutti i volontari delle Province e delle Associazioni che hanno collaborato questa mattina” commenta il Castelleone.

“Devo fare un ringraziamento particolare al capitano dei Carabinieri Forestali Luisa Lauricella, del Luogotenente della Guardia di Finanza Stefano Garattoni ed ai Comandanti ed Ufficiali delle Provinciali di Piacenza, Parma,Cremona e Mantova che sono venuti in questa fredda ed umida domenica mattina sui fiumi Po e Mincio, per condividere l’attività di controllo e per scambiare le conoscenze sia dal punto di vista operativo che tecnologico nelle materie di competenza, in un ottica di assoluta compartecipazione che sono il vero obiettivo di queste iniziative”.

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