Cronaca

Scherma, Wei della Minervium
Academy bronzo mondiale Master

La scherma master italiana aggiunge un altro acuto internazionale e, questa volta, porta la firma di Liqin Wei, fiorettista della Minervium Academy, che ai Mondiali Veterans di Manama (Bahrein) centra un prestigioso bronzo nella categoria Fioretto Femminile +60.

Un risultato costruito con lucidità, esperienza e un sorprendente cambio di marcia dopo un avvio che, più che frenare la cremonese, sembra averle dato la scintilla per trasformare la giornata.

Un girone difficile che diventa la chiave per la rimonta
Due vittorie nel girone possono sembrare un passo falso, ma nel contesto dei Veterans internazionali – dove il livello è sempre più qualificato – diventano spesso il detonatore mentale per chi sa leggere la gara.
Wei lo fa in pieno: assorbe la partenza complicata, si ricentra e usa il tabellone per rimettere ordine, ritmo e priorità schermistiche.

Nel tabellone dei 32, la prima prova di forza: 10-3 contro la britannica Lisa Drage, assalto che restituisce sicurezza e mano ferma.
Per i 16 arriva un’altra dimostrazione di superiorità: 10-1 alla francese Benedicte Bisson, dominio totale sul piano tecnico e tattico.
Poi il successo contro la turca Henda Zaouali, che vale la semifinale. È una Liqin solida, lucida, capace di trasformare ogni assalto in una progressione logica.

La semifinale contro Melandri: equilibrio e rimpianti Il destino propone un derby italiano di altissimo spessore: Liqin Wei vs Magda Melandri, fiorettista storica e Maestra di livello internazionale. È l’assalto più tecnico della giornata e anche quello più pesante.

Un testa a testa punto a punto, ritmo controllato, letture reciproche. Alla fine decide un solo colpo: 7-6 per Melandri allo scadere del tempo.
Un verdetto che lascia l’amaro in bocca, ma che segnala con chiarezza dove si è giocata la chiave tecnica del torneo: sulla capacità di gestire il tempo e l’ultima scelta tattica. Melandri vincerà poi il titolo mondiale.
Questo dà ancora più valore alla semifinale della cremonese.

Bronzo mondiale: la vittoria della lucidità. Rimane un ultimo assalto per il podio, contro l’ungherese Eniko Palotai.
Qui emerge la forza mentale che definisce un’atleta di alto livello: Liqin non spreca energie emotive dopo la semifinale, entra in pedana con disciplina e porta a casa il bronzo con autorità.  Un risultato pesante, meritato, simbolico: il bronzo mondiale è più di una medaglia, è la conferma di un percorso sportivo che continua a brillare.

Una figura centrale per Cremona e per la Minervium Academy. Oltre ai successi internazionali, Wei è un punto fermo della scherma cremonese: insegna, si allena quotidianamente come sparring athlete, segue giovani e agonisti.
La sua presenza in sala è parte integrante del progetto Minervium.
Il suo podio mondiale è un orgoglio per la città, ma è anche un messaggio: la scherma master non è una categoria “di esperienza”, è un settore competitivo che richiede preparazione, metodo e cultura tecnica.

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