Cronaca

Pendolari scrivono a Regione:
“Convocare tavoli di confronto”

I comitati pendolari richiedono alla Regione la convocazione urgente dei tavoli di confronto per affrontare i disservizi e migliorare il trasporto ferroviario.

I comitati pendolari lombardi tornano a farsi sentire e chiedono alla Regione “la convocazione urgente dei tavoli di confronto previsti per legge sul trasporto ferroviario”. In una lettera indirizzata all’assessore ai Trasporti, Franco Lucente, i rappresentanti dei viaggiatori – membri della Conferenza regionale del Trasporto Pubblico Locale e delle associazioni accreditate – sollecitano “l’apertura dei cosiddetti Tavoli di Quadrante”, strumenti considerati fondamentali per monitorare il servizio, affrontare i disservizi e condividere con Trenord e Rfi le criticità delle linee.

Nella missiva viene richiamato “l’articolo 2, comma 461, della Legge 244 del 2007, che obbliga a confronti periodici con utenti e associazioni. Una prassi, spiegano, consolidata da anni e richiamata anche nel contratto di servizio tra Regione Lombardia e Trenord, in particolare in occasione dei cambi orari e delle modifiche ai servizi ferroviari.

Secondo i comitati, gli incontri devono permettere di affrontare una lunga serie di temi ritenuti “urgenti e non più rinviabili”. Tra questi figura “l’analisi dell’andamento delle singole direttrici, l’individuazione delle cause dei disservizi e le misure necessarie per risolverli, insieme al punto sullo stato dei potenziamenti infrastrutturali”. Particolare attenzione viene chiesta anche “sulle chiusure programmate delle linee, sui servizi sostitutivi e sul coordinamento degli interventi di manutenzione”.

I pendolari chiedono inoltre di “discutere della procedura per gli indennizzi, ritenuta troppo complessa, e delle modifiche d’orario, soprattutto per quanto riguarda le fasce serali e la riattivazione di servizi come il collegamento Carnate-Seregno”. Tra le priorità figurano altresì “la manutenzione di ascensori e scale mobili nelle stazioni, le modalità di comunicazione in caso di emergenze o interruzioni improvvise e lo stato del materiale rotabile”.

Obiettivo degli incontri, sottolineano i firmatari, dovrà essere la definizione di “azioni misurabili e verificabili”, da monitorare poi nei successivi appuntamenti.

La richiesta porta la firma di oltre venti comitati e associazioni del territorio: dagli storici gruppi della Brianza, del Mantovano, del Cremonese e del Pavese, fino alle rappresentanze delle linee comasche, lecchesi, varesine e novaresi, oltre agli Utenti del Trasporto Pubblico regionale.

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