Cronaca

Sicurezza sul lavoro, Cisl Asse del
Po fa il punto sulle nuove norme

Nei giorni scorsi si è svolto il Coordinamento territoriale salute e sicurezza sul lavoro della Cisl Asse del Po, dedicato all’analisi delle principali novità normative e della situazione infortunistica nei territori di Cremona e Mantova. Hanno partecipato dirigenti, operatori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

Sono state approfondite tre novità principali: l’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025, il Decreto-Legge 159/2025 e il nuovo Protocollo d’Intesa con Regione Lombardia. L’Accordo introduce criteri più rigorosi per la qualità e la tracciabilità della formazione, mentre il D.L. 159 rafforza la vigilanza grazie al potenziamento degli ispettori, dei medici competenti e delle forze dell’ordine, pur lasciando irrisolta la questione del personale Psal delle Ats, previsto solo a tempo determinato.

Il decreto interviene anche sulla formazione di lavoratori e Rls, sulla diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole, sul rafforzamento della prevenzione attraverso strumenti tecnologici, sull’introduzione del badge con codice identificativo nei settori più a rischio e su sistemi di premialità per le imprese che investono in sicurezza. Infine, il nuovo Protocollo d’Intesa con Regione Lombardia, rafforza la governance territoriale della sicurezza.

Nel suo intervento, Cinzia Frascheri, responsabile nazionale Cisl per la Salute e Sicurezza, ha richiamato l’urgenza di rendere operative queste novità nei luoghi di lavoro: “Il tema della salute e sicurezza sul lavoro è sempre di grande priorità: ci sono novità importanti. La prima è l’Accordo Stato-Regioni di aprile, la seconda è il D.L. 159. Occorre farle proprie e portarle sul territorio. Siamo qui per trasferirle agli RLS e ai nostri delegati. L’obiettivo è superare la piaga degli incidenti sul lavoro anche grazie a queste modifiche legislative”.

Il Segretario generale Ivan Zaffanelli ha posto l’attenzione sui dati del territorio cremonese: “Gli infortuni diminuiscono, ma i casi mortali aumentano in modo preoccupante, passando da 5 a 11 tra i primi nove mesi del 2024 e quelli del 2025. È un segnale che non possiamo ignorare”. Ha ricordato che la prevenzione si realizza nella quotidianità dei reparti e nel lavoro di Rls, Rlst e delegati, “primo presidio concreto della sicurezza”.

Roberta Vaia, Segretaria Usr Cisl Lombardia, ha approfondito le ricadute regionali delle nuove norme, soffermandosi su formazione, ruolo degli Rls e controlli nella filiera degli appalti.

L’incontro si è concluso con un impegno condiviso: trasformare le novità legislative in strumenti operativi e quotidiani, capaci di prevenire incidenti e malattie professionali e di sostenere chi, nei luoghi di lavoro, si impegna ogni giorno per garantire la sicurezza.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...