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La Juvi ci prova, Livorno
scappa e vince 90-77

La Juvi di scena a Livorno

Niente da fare per la Juvi, che nonostante un buon primo tempo e un positivo avvio di ripresa, cala alla distanza e cede alla Libertas Livorno per 90-77. Gara dai due volti per gli oroamaranto, aggressivi nella prima frazione ma poi limitati da un metro arbitrale piuttosto severo e dalle tante palle perse. Livorno all’inizio fatica contro la verve gigliata, ma con il passare dei minuti prende le misure in attacco si affida ai propri totem a stelle e strisce.

Un avvio di gara equilibrato, con la novità Vecchiola in quintetto ad ispirare le mani di Bartoli e Garrett, prima dell’immediata risposta di un subito caldo Woodson. Garrett si sblocca da tre, Allinei si iscrive a referto e dopo soli 4’ coach Diana chiama già timeout per arginare il 12-7 oroamaranto.

Dalla chiacchierata esce meglio la Juvi, che tocca il +6 con capitan Panni, ma la Libertas chiude a doppia mandata l’area inducendo i gigliati a due infrazioni di 24’’ consecutive. Ci vuole il jumper a fil di sirena di McConico per chiudere avanti il primo quarto sul +4 (19-15). Si riparte con una Juvi che tiene il vantaggio, ma che pian piano si vede caricare di falli il proprio reparto lunghi, già orfano di Del Cadia: prima il terzo di Bortolin al 12’, preludio di quello di Barbante due minuti più tardi.

Coach Bechi fa di necessità virtù e mescola carte e quintetti, Panni annusa il momento importante e prima spara la tripla poi pesca diabolicamente Bartoli per il +5 gigliato al 17’. Livorno lucra alla grande sul bonus juvino (già 20 liberi tentati dalla Libertas all’intervallo) e con l’ex Vanoli Tiby rimane a contatto, ma una nuova fiammata di Garrett in chiusura di tempo regala alla Juvi il 44-40 dell’intervallo.

Il botta e risposta continua al rientro dagli spogliatoi e la tripla di Allinei sigla il 50-45 Juvi al 23’. Sembra un buon incipit, invece la sciagura è dietro l’angolo. Barbante spende ingenuamente il quarto fallo a metà campo e Piccoli sente l’odore del sangue, pescando due triple dalla spazzatura e rianimando il Modigliani Forum. L’ex Vanoli è linfa per la Libertas, che trova nel solito Woodson il killer instinct necessario per piazzare un parziale di 15-2 e volare sul +8. Bortolin e la tripla di Panni provano ad arginare la valanga locale ma la coppia di americani di Livorno punge dalla distanza e all’ultima sirena è 66-57 per i padroni di casa.

Servirebbe una fiammata per rimetterla in piedi e a provarci sono Garrett e un volitivo Vecchiola, ma Tozzi dice un primo no alla rimonta gigliata, che si ravviva con l’appoggio di Bortolin e il canestro di Garrett, buoni per il -6. Ancora una volta tuttavia, i gigliati vanno a sprazzi e dopo aver rosicchiato un poco il gap espongono nuovamente il fianco ad un altro parziale della Libertas, questa volta di 9-0, che scrive sul tabellone il +15 locale a 3’ dal termine, chiudendo di fatto la gara.

Piccoli sfiora la doppia-doppia con 10 punti e 9 rimbalzi per 26 di valutazione, ma a spaccare la partita sono le giocate di Avery Woodson, che chiude a 19. Impreciso dal campo ma letale dalla lunetta Tiby, top scorer a quota 21, mentre la Juvi manda 4 uomini in doppia cifra (Garrett 14). Da segnalare la prestazione di Vecchiola, miglior juvino per valutazione a quota 16.

Alberto Guarneri

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