Cronaca

Viaggio a Malgrate e Valmadrera
stasera con "Gioielli sotto casa"

Questa settimana “I Gioielli Sotto Casa” il programma condotto da Piero Brazzale e dedicato ai luoghi più affascinanti e spesso poco conosciuti del nostro territorio, approda sulla sponda lecchese del Lago di Como per raccontare due località ricche di storia, panorami e tradizioni: Malgrate e Valmadrera

Il programma va in onda questa sera 27 novembre alle ore 20:30 su CR1 – Canale 19.

Malgrate: il balcone su Lecco e il suo lungolago che incanta.
Affacciata sul ramo orientale del Lago di Como, Malgrate sorge proprio di fronte alla città di Lecco, con la quale ha condiviso secoli di storia.
In passato i due borghi erano collegati da un traghetto che per secoli fu l’unico ponte tra le due rive, fino alla costruzione del celebre Ponte Azzone Visconti agli inizi del Trecento.

Durante il Medioevo Malgrate era un borgo fortificato dotato di un proprio castello, poi distrutto durante le lunghe guerre tra Milanesi e Comaschi nel XII secolo. Nei secoli successivi il paese passò sotto diverse signorie, fino a conoscere una fase di prosperità nel Seicento e un progressivo sviluppo industriale nei secoli seguenti, soprattutto grazie alle filande.

Oggi Malgrate accoglie i visitatori con un lungolago elegante e panoramico, dal quale si può ammirare Lecco immersa tra lago e montagne. Una piccola spiaggia libera offre la possibilità di godersi relax e balneazione nei mesi estivi. Un luogo perfetto per passeggiare, respirare il lago e scoprire scorci suggestivi.

Valmadrera: natura, storia e il prezioso Orto Botanico “Riccardo Villa”
A pochi chilometri da Malgrate, Valmadrera si estende tra rive lacustri e montagne, con un porticciolo che si affaccia sul lago e un territorio ricco di sentieri, natura e tradizioni.
Con i suoi oltre 11.000 abitanti, fa parte della Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino.

Tra i suoi gioielli più preziosi spicca l’Orto Botanico “Riccardo Villa”, situato nel cuore del centro storico e inserito in un complesso architettonico sviluppatosi tra XVII e XVIII secolo, noto come Centro Culturale Fatebenefratelli.

La storia della famiglia Mandelli
La storia del complesso è legata alla nobile famiglia Mandelli, presente a Valmadrera almeno dal Trecento e proprietaria di un vastissimo patrimonio fondiario.
Documenti seicenteschi raccontano che Giovanni Giacomo Mandelli possedeva una “comodissima casa”, probabilmente corrispondente all’attuale biblioteca, mentre nel 1673 a Francesco Mandelli vengono attribuite una “casa da nobile” e una “stalla con cascina e torchiera con due tinere”.
Questi edifici corrispondono oggi, almeno in parte, agli spazi dell’Auditorium e della Sala Espositiva del complesso culturale.

Un luogo dove storia, cultura e natura si intrecciano, rendendo Valmadrera una tappa sorprendente e ricca di significato.

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