Cronaca

Valorizzare il "Tanta Robba": mozione
bipartisan dei consiglieri under 30

Il Consiglio Comunale di Cremona

Una mozione bipartisan, firmata per la prima volta da tutti gli under 30 del consiglio comunale di Cremona, per riconoscere e valorizzare il lavoro dell’associazione “Amici di Robi”, in vista della decima edizione del Tanta Robba Festival, in programma nel 2026. Il documento, presentato da Paolo La Sala (Fare Nuova Cremona Attiva), è stato firmato anche dai consiglieri Marco Olzi e Matteo Carotti di Fratelli d’Italia e da Vittoria Loffi e Mattia Gerevini del Pd, a conferma di un sostegno trasversale.

Il documento, presentato in queste ore, sottolinea il “ruolo centrale che l’associazione, nata nel 2014 in memoria di Roberto Telli, ha assunto nel panorama culturale cittadino grazie al coinvolgimento di oltre 150 giovani volontari e a un impegno costante nella promozione di musica, sport, creatività e cittadinanza attiva”.

Il Tanta Robba Festival, nato nel 2015, richiama infatti ogni anno “più di 20mila persone, ospita artisti di rilievo nazionale e genera ricadute economiche e sociali significative per il territorio”.

Secondo i firmatari, il decennale rappresenta “un’occasione simbolica per rafforzare la collaborazione tra Comune e associazionismo giovanile, sostenendo un modello considerato virtuoso nella capacità di aggregare giovani, creare competenze e offrire opportunità culturali innovative”.

La mozione impegna Sindaco e Giunta a “riconoscere formalmente il lavoro dell’associazione, organizzare un evento pubblico dedicato ai volontari, promuovere il festival anche fuori dai confini provinciali nel corso del 2026, valorizzare e replicare l’esperienza degli “Amici di Robi” come esempio di buona pratica e istituire un tavolo permanente con le associazioni culturali e giovanili”.

Un documento politico condiviso che conferma il Tanta Robba Festival come “una delle realtà più dinamiche e identitarie della città di Cremona, capace di unire le forze politiche nel sostegno ai giovani e alla cultura dal basso”.

Laura Bosio

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