Spettacolo

Stagione di Danza, al via vendita
abbonamenti per il Ponchielli

Alcuni degli artisti in scena

Al via la vendita degli abbonamenti per la stagione di Danza del teatro Ponchielli di Cremona. Otto appuntamenti, equamente divisi fra prestigiose compagnie internazionali e del nostro Paese, alcune di esse graditi ritorni e alcune per la prima volta al Ponchielli.

Danza contemporanea e danza classica ma anche teatro danza e nuovi linguaggi coreografici caratterizzano il cartellone di questa trentottesima rassegna. Otto spettacoli che raccontano storie d’amore senza tempo, che indagano le emozioni più profonde, che omaggiano l’essere umano con la sua forza e la sua fragilità, o che, semplicemente, sono un inno alla bellezza del movimento e alla sua connessione così forte e intima con la musica per arrivare laddove le parole non arrivano.

Si inaugura con uno straordinario trittico contemporaneo appositamente ideato da tre grandi artisti della danza, Morau, Goecke e Ekman per i giovani e virtuosi talenti della compagnia belga NDT2 per passare alla storia d’amore per antonomasia, Romeo e Giulietta, danzata da una della blasonata compagnia monegasca, Les Ballets de Monte Carlo Nicoletta Manni.

La gioia di danzare è il titolo che ben rappresenta questo speciale galà di solisti e primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano capitanati dall’étoile scaligera Nicoletta Manni e il suo consorte, il primo ballerino Timofej Andrijashenko.

Ancora in Italia con uno spettacolo si è aggiudicato il Premio Danza&Danza Miglior Produzione Italiana 2024 dedicato alla Divina Elonora Duse, La Duse Nessuna opera, firmato Adriano Bolognino e relizzato appositamente per la compagnia toscana, Opus Ballet.

Ancora un altro vincitore del Premio Danza&Danza 2024 come Coreografo Italiano Emergente, Roberto Tedesco con il suo lavoro per quattro danzatori, Decisione Consapevole.

Un altro dramma shakespeariano, Otello, storica coreografia di Fabrizio Monteverde, coreografo di lunga data e fama, che affida il suo lavoro al Balletto di Roma.

Si chiude la rassegna con due punte di diamante a livello internazionale, ospiti per la prima volta del nostro teatro. Leone d’argento 2024 per la Tao Dance Theater con la loro Numerical series 16-17 e l’erede per eccellenza di Pina Bausch, Sasha Waltz, con la sua potente creazione Beethoven 7 sulle musiche della celebre Settima sinfonia del grande compositore tedesco.

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