Economia

Pac: Regione anticipa 21,9 milioni
per l'agricoltura cremonese

Anticipo Pac 2025 in agricoltura, ammontano a oltre 175 milioni di euro i fondi stanziati da Regione Lombardia a circa 22.300 aziende del settore. Lo comunica l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi.

“L’erogazione dell’anticipo PAC – dichiara Beduschi – è un appuntamento decisivo per la stabilità del comparto, perché consente alle aziende di programmare con certezza investimenti e attività. Anche quest’anno l’Organismo Pagatore Regionale ha garantito un lavoro puntuale ed efficiente, assicurando ai beneficiari risposte rapide e affidabili”.

Alessandro Beduschi

Per l’anno in corso, i contributi erogati da Regione Lombardia si articolano in 145 milioni di euro (al netto della trattenuta per alimentare il fondo mutualistico AGRICAT di circa 4.500.000 euro) relativi alla Domanda Unica, pagata a quasi 21.000 aziende (per Cremona: 21.890.000 euro a 2.344 aziende) a cui si aggiungono 31 milioni destinati alle oltre 5700 domande del Programma di Sviluppo Rurale.

Nel dettaglio, per la Domanda Unica i fondi comprendono: 90 milioni di euro per i Titoli PAC; 9,2 milioni per il sostegno redistributivo; 2 milioni destinati a 653 giovani agricoltori.

L’eco-schema 1.1 ha consentito di erogare oltre 25 milioni di euro, di cui 16,5 milioni al comparto dei bovini da latte e 4,5 milioni a quello suinicolo. Per i premi accoppiati a superficie risultano stanziati 21 milioni per la coltivazione del riso e 2,3 milioni per quella della soia.

Per quanto riguarda lo Sviluppo Rurale, sono state pagate 2158 domande per gli interventi agroambientali (SRA) con 20,5 milioni di euro, e 3673 domande per la misura SRB01 dedicata alle zone svantaggiate, per un importo di 10,5 milioni di euro.

“Con questo anticipo della Pac – conclude Beduschi – garantiamo liquidità immediata all’agricoltura lombarda, permettendo loro di affrontare un momento economico complesso con maggiore serenità. Regione Lombardia continua a investire con convinzione nel settore primario, sostenendo chi innova e produce qualità, per mantenere la nostra agricoltura al vertice nazionale”.

I fondi per la ‘Domanda Unica’ per provincia:

Bergamo: 8.000.000 euro / 1.950 aziende;
Brescia: 26.000.000 euro / 5.006 aziende;
Como: 1.317.000 euro / 398 aziende;
Cremona: 21.890.000 euro / 2.344 aziende;
Lecco: 633.457 euro / 241 aziende;
Lodi: 9.111.000 euro / 793 aziende;
Monza e Brianza: 1.108.000 euro / 258 aziende;
Milano: 13.337.000 euro / 1.383 aziende;
Mantova: 25.800.000 euro / 4.367 aziende;
Pavia: 37.322.000 euro / 2.863 aziende;
Sondrio: 2.220.000 euro / 591 aziende;
Varese: 840.060 euro / 282 aziende;
con sede legale fuori regione: 1.835.000 euro / 240 aziende.

Attilio Fontana e Riccardo Vitari

VITARI (LEGA SALVINI):  “Là dove l’Ue è assente e anzi penalizza le nostre filiere con imposizioni assurde, la Giunta lombarda a guida Lega c’è e viene incontro ai bisogni dei nostri agricoltori”, afferma senza mezzi termini il consigliere regionale cremasco Riccardo Vitari. “Si tratta di un intervento importante, da parte di Regione Lombardia, volto a garantire e a tutelare la solidità dei nostri comparti agricoli, consentendo alle imprese del territorio di programmare con sicurezza il lavoro e gli investimenti futuri”.

“Grazie a questi stanziamenti”, conclude “verrà supportata la reddittività del settore e garantita la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare, che è una nostra eccellenza. Infine, la promozione dello sviluppo rurale oltre ad incentivare l’innovazione potrà anche facilitare l’ingresso di giovani nel settore e garantire la resilienza delle aziende lombarde”.

Matteo Piloni

PILONI (PD): “I 175 milioni sbandierati oggi da Regione Lombardia si traducono in 7500 euro di media ad azienda: risorse, neanche tutte, che le aziende avrebbero dovuto ricevere già a luglio, altro che anticipo!” così il consigliere regionale Matteo Piloni replica all’assessore Alessandro Beduschi in merito all’anticipo PAC 2025 appena annunciato.

“Si continua a chiamare anticipo ciò che arriva, come ogni anno, a dicembre – sottolinea il dem -. Le aziende agricole oggi hanno bisogno di liquidità e certezze, non di annunci. Un vero anticipo sarebbe pagare quanto spetta alle imprese già a luglio, così da consentire loro di programmare davvero investimenti e attività”.

“È questo ciò che Regione e Governo dovrebbero fare – conclude Piloni –: sostenere davvero le aziende agricole lombarde, garantendo tempi certi e procedure snelle, non celebrando come successo quello che è semplicemente un adempimento”.

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