Avvilita e maltrattata da ex marito
"Voleva vivere il sogno italiano"
L'ex marito è stato condannato a quattro anni per maltrattamenti e assolto dall'accusa di violenza sessuale
Lei, un’indiana di 43 anni, lui un cremonese di 54 anni, di professione guardiacaccia. Si erano conosciuti nel 2011 ad una festa di paese. Poi il matrimonio, durato undici anni, ma era un’unione destinata a naufragare. Oggi l’uomo è stato condannato a quattro anni di reclusione per maltrattamenti, mentre è stato assolto dall’altra accusa di violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie, parte civile nel processo attraverso l’avvocato Chiara Gigliotti. Come risarcimento, il giudice ha disposto una provvisionale di 5.000 euro. “Cane, donna indiana di m…”, le diceva, avvilendola e ingiuriandola. In un’occasione, quando lei aspettava il loro bambino, lui dopo un litigio l’aveva presa per la testa e l’aveva inchiodata al muro.
“Un matrimonio sbagliato, infelice, destinato al fallimento”, sono le parole dei difensori dell’imputato, gli avvocati Stefania Amato e Paolo Sperolini, che hanno parlato di “costanti liti reciproche“, con la coppia che dormiva in letti separati e dove lui era spesso fuori casa. Nel 2022 sarà lei a lasciare l’abitazione coniugale. “La storia di un sogno infranto“, ha sostenuto la difesa. “Nel matrimonio, la donna aveva riposto tante aspettative, sperando che la sua vita potesse cambiare. Si aspettava una vita diversa da quella che avrebbe vissuto nel suo paese di origine, si aspettava leggerezza, svago, voleva vivere il sogno italiano, ma così non è stato, trovandosi in un contesto culturale non dissimile da quello da cui proveniva”.
“Se dovevo lavare i piatti io, non ti sposavo“, le aveva detto lui, un uomo “poco al passo con i tempi, semplice, con l’amore per la caccia e che non si è mai spostato dalla provincia di Cremona, mentre lei, che comunque ha sempre potuto lavorare, aspirava ad una vita diversa, con un marito che condividesse con lei interessi e svaghi. E invece non è stato così. L’uomo ha negato i maltrattamenti fisici, gli episodi denunciati dalla donna di violenza sessuale, ma ha ammesso gli insulti e le parole sbagliate. Sui maltrattamenti e le violenze, i legali della difesa hanno parlato di “racconti contraddittori e confusi” da parte della donna.
Sara Pizzorni