Cronaca

Centro Civico Boschetto,
si sperimenta gestione diretta

Il centro civico del Boschetto

Al Boschetto prende forma una sperimentazione inedita per la gestione dei Centri civici cittadini. È il quartiere a fare da apripista, con una formula che affida direttamente al Comitato di Quartiere il coordinamento delle attività e l’organizzazione interna del Centro Civico, in costante raccordo con il Comune. A dirlo è stata la vicesindaca con delega ai Quartieri e Reti di comunità, Francesca Romagnoli, in risposta ad un’interrogazione presentata in consiglio comunale dal consigliere comunale Paolo La Sala (Fare Nuova Cremona Attiva).

“Il Centro Civico del Boschetto, ristrutturato e riqualificato grazie ai fondi Pnrr e inaugurato nel giugno 2025, ha vissuto una prima fase senza attività stabili, per poi diventare progressivamente uno spazio animato da iniziative sociali, culturali e aggregative” ha chiarito Romagnoli. “Un percorso reso possibile anche dalla disponibilità del presidente del Comitato di Quartiere, individuato come referente per la gestione della struttura e protagonista di un dialogo continuo con l’Amministrazione”.

Nella sua interrogazione, La Sala aveva chiesto di “fare il punto sullo stato delle attività, sulle forme di supporto previste dal Comune, sugli obiettivi per il 2026 e su eventuali ulteriori interventi per migliorare la fruibilità e la comunicazione del Centro Civico”.

“La premessa è che al Boschetto stiamo sperimentando una forma di gestione diretta del Centro Civico in carico direttamente al Comitato di Quartiere”, ha spiegato Romagnoli, chiarendo che la sperimentazione riguarda soprattutto il calendario delle attività e l’organizzazione degli spazi, con un confronto costante con il Servizio Reti di comunità del Comune.

La consegna formale del Centro al Comitato è avvenuta attraverso la sottoscrizione di un verbale, mentre gli uffici comunali stanno predisponendo un vademecum per l’utilizzo degli spazi, già condiviso con il presidente del Comitato.

Attualmente il Centro Civico ospita la sede del Comitato di Quartiere e il Centro sociale per anziani “G. Strozzi”, gestito dall’Associazione Unitaria Pensionati in convenzione con il Comune. “È in fase di definizione anche il ritorno del centro di ascolto della Caritas, mentre negli spazi dell’ex ambulatorio medico, rimasti liberi dopo la decisione del medico di base di non rientrare, è in preparazione una convenzione con Asst per l’attivazione di servizi socio-sanitari legati alla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità” ha spiegato la vicesindaca. “Un’opportunità che, secondo Comitato e Amministrazione, potrà rafforzare il legame tra cittadini e Centro Civico, favorendone la conoscenza e la frequentazione”.

Sul fronte delle attività, oltre a quelle tradizionali del Comitato di Quartiere, “il Centro ospita settimanalmente, in orario serale, le prove del Gospel Choir di Cremona. Nei mesi scorsi si è inoltre svolto un corso per il reclutamento di soccorritori dell’ambulanza veterinaria, promosso dall’associazione Il Fiocco, a conferma della vocazione polifunzionale dello spazio”.

Quanto agli obiettivi per il 2026, Romagnoli ha sottolineato come “dovranno essere costruiti insieme al Comitato di Quartiere, che nelle prossime settimane si riunirà per avanzare proposte e sollecitazioni”. La linea condivisa è quella di “animare il Centro Civico”, portando nel quartiere e in città “opportunità di interesse pubblico e servizi utili alla cittadinanza”. Parallelamente “sono in corso gli acquisti di nuovi arredi e l’Amministrazione si è impegnata a rafforzare la comunicazione delle iniziative attraverso stampa, social e sito istituzionale, in sinergia con il Comitato”.

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