Networking, idee e nuove connessioni: 
successo per l’evento “Aperistar” di StarBrixia

Il mondo del lavoro tra sfide, rischi ed opportunità, al centro di “Aperistar“, l’evento di formazione e networking organizzato e promosso da Starbrixia Srl.
Protagonisti di un pomeriggio all’insegna della scoperta, gratuito e dedicato ai partner dell’agenzia cremonese, diversi temi di stretta attualità.

Ospiti, il professor Fabio Antoldi dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona, con una lectio magistralis dedicata a denatalità e giovani nel mondo lavorativo, e Fondazione Sospiro, che ha presentato il nuovo Centro Nazionale Autismo.

Daniele Cirimbelli, amministratore unico di Starbrixia

Tante le opportunità scaturite dal progetto, come sottolineato anche da Daniele Cirimbelli, amministratore unico di StarBrixia.

“A noi piace fare questi momenti di incontro tra le aziende – ha commentato Cirimbelli – dove poniamo al centro un tema di contenuto. In questo caso, si tratta della denatalità: un argomento molto serio, che riguarda trasversalmente tutta la società. A seguire, poi, un tema sociale, con Fondazione Sospiro: da anni, infatti, noi di StarBrixia siamo tra i sostenitori del Centro Nazionale per l’Autismo”.

“Ciò che desideriamo – ha proseguito – è di poter creare sinergie tra le imprese, che normalmente non si fermano a ragionare su certe tematiche, lavorando tutta la settimana con la testa bassa; invece è importante sempre cercare di confrontarsi e scambiarsi le reciproche opportunità”.

Sta cambiando il mondo – ha aggiunto il professor Antoldi – cambiano le persone, cambiano le organizzazioni; deve cambiare di conseguenza il modo in cui le organizzazioni gestiscono le persone. Ci sono alcune sfide cruciali da affrontare: la riduzione demografica della popolazione lavorativa, che comporterà dei problemi alle imprese nel reclutare la forza lavoro; i cambiamenti legati alla generazione, la famosa generazione Z, e come i ragazzi interpretano vivere nelle organizzazioni. La terza sfida, infine, sono i cambiamenti tecnologici, con l’intelligenza artificiale che entra nelle imprese e ciò che comporta dal punto di vista di gestione personale”.

Da questi appuntamenti – conclude Cirimbelli – possono uscire collaborazioni a cui dare seguito per fare rete, aiutarsi, scambiarsi le opportunità anche per il mondo giovanile e le occupazioni in genere”.