Cronaca

Domani in Comune l’acquisto del Massarotti Il proprietario? Un principe di Palermo

C’è grande dibattito attorno all’operazione di acquisto del parcheggio Massarotti da parte di Aem Spa. La giunta comunale ha già dato il via libera predisponendo una bozza di deliberazione e la commissione Bilancio ha dato parere favorevole. Lunedì c’è il voto in consiglio comunale. Un parcheggio nato male, proseguito malissimo. Scomodo e poco usato, l’immobile è entrato nonostante tutto nei desiderata di Aem. Oltre tre milioni di euro il costo: lievitato del doppio rispetto alle ipotesi circolate al tempo del sindaco Paolo Bodini. Un parcheggio in cui entrano poche auto al giorno, invecchiato ormai di dodici anni eppure rivalutato del doppio? Perchè? Chiunque in città si occupi di edilizia  giudica l’operazione non buona per le casse pubbliche. Eppure il Comune spinge per l’operazione. Toccherà all’assessore al bilancio Roberto Nolli spiegarne al consiglio comunale le ragioni mentre il Pd annuncia battaglia e il suo voto contrario, sulla stessa linea potrebbe collocarsi anche la Lega.

In molti si domandano chi siano, oltre ad Aem, i soggetti dell’operazione. Ed ecco che dalla visura camerale spuntano i nomi, soprattutto gli interessi di un principe palermitano, attivo nell’edilizia. Ma andiamo con ordine. L’autosilo, come noto, è gestito da Apcoa, la cui convenzione scade a fine anno. Proprietaria dell’immobile è Cremona Parcheggi. Si tratta di una società a responsabilità limitata con socio unico e con sede legale a Cremona in via Villaglori 10. Cremona Parcheggi Srl è iscritta al Registro delle Imprese di Cremona dal 3 agosto 2001. L’atto di costituzione della società è datato 20 luglio 2001 e la società ha durata fino al 31 dicembre 2030. Il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato ammonta a 90mila euro.

Nell’oggetto sociale si elencano, tra le altre finalità: gestione e manutenzione di aree ed edifici pubblici e privati destinati alla sosta e al parcheggio; promozione, studio, realizzazione e commercializzazione di infrastrutture per la sosta di mezzi di trasporto; l’effettuazione di studi e ricerche sulla viabilità e sui flussi di traffico veicolari; attività di vigilanza, anche armata, di custodia, diurna e notturna, di autoveicoli sulle superfici e/o negli edifici pubblici e privati destinati alla sosta; deposito, rimozione e trasporto di autoveicoli. La società, precisa poi l’oggetto sociale, “potrà compiere operazioni commerciali, industriali, mobiliari e immobiliari che saranno ritenute dall’organo amministrativo necessarie od utili per il raggiungimento dell’oggetto sociale”.

Amministratore unico di Cremona Parcheggi è Lodetti Alliata Filippo, principe siciliano nato a Palermo nel 1975: è in carica dal 4 aprile 2006 fino ad atto di revoca. Socio unico di Cremona Parcheggi è Final Spa, società per azioni con sede legale a Palermo, Iscritta al registro delle imprese del capoluogo siciliano dal 3 marzo 2004. La società risulta iscritta come “Impresa inattiva”. E’ retta da un Consiglio di amministrazione con numero minimo di 2 amministratori e numero massimo di 7 amministratori. Tra le funzioni previste dall’oggetto sociale, la costruzione, ristrutturazione, gestione in proprio e/o per conto terzi di immobili con destinazione d’uso civile abitazione, industriale, commerciale, agricola, alberghiera e di qualsiasi altra natura; lavori in terra e murari in genere; esecuzione di lavori di restauro di edifici ed opere storico monumentali; commercializzazione di opere d’arte, mobili ed oggetti di antiquariato; realizzazione e gestione di parcheggi ad uso pubblico o privato, interrati, a raso o in struttura.

Il capitale sociale deliberato, sottoscritto e versato ammonta a 5.010.000 euro. I soci di Final Spa sono Lodetti Achille Massimo (con la quota maggioritaria composta da 5.003.334 azioni ordinarie), Lodetti Filippo (quota da 3.333 azioni ordinarie), Lodetti Attilio (quota da 3.333 azioni ordinarie). Il consiglio di amministrazione è composto da 3 amministratori: Lodetti Achille Massimo (presidente), Lodetti Filippo (consigliere), Lodetti Attilio (consigliere). Il Cda è affiancato da un collegio sindacale di 5 membri.

 

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