Cronaca

Ragazza in carrozzina non riesce a salire sul treno 'rinnovato' A Cremona smontato il passamano a Milano interviene il montacarichi «E la vicenda arriverà in Procura»

– l’intervento con il montacarichi a Milano Centrale

La vicenda della ragazza in carrozzina che nella mattina di venerdì 23 marzo alla stazione di Cremona non riusciva a salire a bordo del treno delle 7.33 per Milano per mancanza di un accesso disabili finirà in Procura. Ad annunciarlo è dell’Associazione Utp (Utenti Trasporto Pubblico). Così Andrea Bertolini, Paolo Ferretti e Massimiliano Monteverdi: «Reputando paradossalmente vergognoso che una persona con problemi di disabilità non sia riuscita a salire sul treno a Cremona, nonostante (solo in Italia succede) abbia prenotato il servizio per poter salire, e non sia riuscito a salire, è degno di un esposto alla Procura della Repubblica di Cremona, la quale avrà il compito di verificare tutto quanto accaduto e di accertarne le responsabilità. L’Utp nell’esprimere tutto il suo rammarico per quanto è accaduto, tiene a precisare che la responsabilità non è da imputarsi al Personale di Bordo del treno».

LA VICENDA – A CREMONA SVITATO IL PASSAMANO, A MILANO INTERVIENE IL MONTACARICHI
Il treno è ‘rinnovato’, ma non ha l’accesso per i disabili. Così il 7.33 è rimasto fermo 30 minuti in stazione a Cremona perché i ferrovieri non sapevano come far salire una persona disabile costretta in carrozzina. “Per esigenze tecniche a Cremona è stata necessaria una sosta prolungata”, ha avvisato Trenord su Twitter. Tradotto: gli addetti hanno dovuto smontare il passamano centrale di un ingresso per far entrare la sedia a rotelle, troppo larga per lo spazio disponibile alle porte, e far salire sulla corsa la persona disabile. Tutto questo tra l’arrabbiatura dei pendolari già seduti che sono rimasti senza alcuna informazione su quanto stava succedendo e lo sconcerto e l’incredulità di tutti per la gravissima situazione. Arrivato il treno a Milano Centrale, la ragazza disabile è stata fatta scendere dal treno attraverso un montacarichi nell’indignazione generale. Intervenuti alcuni agenti della Polfer, chiamati dai ferrovieri, per evitare che gli altri passeggeri riprendessero le varie operazioni. Da informazioni raccolte a bordo treno, sembra che Trenord fosse già stata avvisata il giorno precedente della presenza sulla corsa della ragazza costretta in carrozzina.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...