Cronaca

Scontro politico, 39enne all'ospedale CasaPound: "E' stata un'imboscata" Centro sociale Dordoni: "Sono loro gli aggressori"

AGGIORNAMENTO – Un vero e proprio scontro politico, quello andato in scena la scorsa notte alle 2,30 in pieno centro, nella zona di corso Campi-corso Garibaldi, tra militanti dei centri sociali ed esponenti di CasaPound Cremona. La peggio l’ha avuta un 39enne, le cui condizioni all’inizio sembravano piuttosto serie. L’uomo è stato soccorso dai medici del 118 e trasportato in ospedale per essere sottoposto alle prime cure. Con il passare delle ore il suo stato di salute è migliorato. Sulla vicenda la polizia mantiene il più stretto riserbo, le indagini sono in corso per accertare i fatti e le responsabilità, ma intanto in redazione è arrivato un comunicato a firma CasaPound che parla di una vera e propria “imboscata”. “La violenza è stata particolarmente vigliacca”, scrive il responsabile cittadino di CasaPound Gian Galli. “Un nostro militante è stato aggredito da una decina di antagonisti mentre tornava a casa, dopo la conferenza storica con l’autore del libro ‘Onore ai Marò’ e ultimo reduce della X Mas, Tancredi Premaschi”. “Gli altri militanti – si legge nella nota – sono stati aggrediti in un secondo momento, quando si sono mossi per soccorrere il primo: davanti al locale ‘Chocolate’, sotto la galleria XXV aprile, sono stati raggiunti da un gruppo di una ventina di persone, armate di spranghe e bottiglie”. “Due dei ragazzi aggrediti – ha spiegato Galli – sono stati dimessi, mentre il terzo è ancora ricoverato. Questo è l’epilogo del clima di tensione creato dai centri sociali già durante la settimana, quando il relatore della conferenza, classe 1925, è stato più volte minacciato di morte per telefono”. “Il tutto, naturalmente – conclude l’esponente di Cpi – nella totale indifferenza delle istituzioni”.

L’INTERVENTO DEL CENTRO SOCIALE DORDONI:
“AGGRESSIONE MESSA IN ATTO DA ESPONENTI DI CASAPOUND”

Anche il centro sociale Dordoni interviene pubblicamente sulla vicenda. La nota, con la quale viene inoltre criticata pesantemente la presenza di CasaPound in città, è stata pubblicata sul profilo Facebook. Si legge, tra le altre cose: “Un gruppo di fascistelli di CasaPound ha messo in atto un’aggressione in piena regola con lame e cinghie ad un noto locale pubblico del centro cittadino, notoriamente frequentato da ragazzi vicini alla sinistra radicale”. “L’aggressione, preceduta da una serie di provocazioni, è stata ripetuta più volte nella notte – aggiunge il Dordoni – ed è stata prontamente respinta al mittente dai compagni in ritorno dalla splendida giornata milanese in ricordo di Dax”.

L’ANPI: “NO ALLA VIOLENZA E ALL’ESTREMA DESTRA IN CITTA'”

Sulla questione ha deciso di intervenire la presidenza provinciale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Ecco la nota ufficiale diramata dall’Anpi cremonese.
“In merito ai fatti avvenuti in città nella notte fra il 16 e il 17 u.s., che hanno visto coinvolti esponenti di Casa Pound ed elementi contrapposti – si legge – l’Anpi, nel deplorare l’uso della violenza, di qualunque matrice, ritiene profondamente sbagliato l’aver consentito l’insediarsi di presidi di formazioni di estrema destra in città”.
“Chiede pertanto alle autorità preposte all’ordine pubblico – prosegue – di rivedere le proprie decisioni in merito. Consentire e tollerare la presenza e le sedi di gruppi eversivi di estrema destra a Cremona, oltre che contravvenire alla XII disposizione transitoria della Costituzione e alla legge Mancino, ha la preoccupante conseguenza di inoculare un germe pericoloso nelle menti dei più giovani come già viene rilevato in alcune scuole cittadine. La nostra democrazia ripudia il razzismo, l’omofobia e la violenza: ci aspettiamo che anche le autorità si facciano carico di questo impegno con fatti e decisioni concrete”.

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