Biogas, limiti agli impianti sopra i 250 KW di potenza Approvata in Consiglio provinciale la richiesta del Pd
Il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di Maria Rosa Zanacchi (Pd) per limitare la realizzazione e l’autorizzazione di impianti di biogas che non siano collocati presso le stalle delle aziende agricole e che superino i 250 KW di potenza .
“Il territorio della Provincia di Cremona – ricorda Zanacchi nelle premesse dell’atto approvato – detiene il record nazionale di impianti di biogas autorizzati : essi sono complessivamente 125 , con oltre 130 MW di potenza”. Inoltre, “per alimentare un “digestore” da 1 MW occorre ogni giorno l’equivalente di 1 ettaro di terreno coltivato a mais al punto che a breve il 25% della superficie agricola provinciale sarebbe destinato a produrre mais da utilizzare negli impianti di biogas, sottraendo così terreno fertile alla produzione di alimenti umani ed animali”.
Nel documento si sottolinea poi che “è invece eticamente, culturalmente ed economicamente più corretto puntare sul binomio “agricoltura-ambiente” e sulla valorizzazione delle produzioni agricole, non basando l’integrazione al reddito solo sull’estensione bensì sulla qualità e sul recupero di sistemi colturali più sostenibili e meno invasivi ma non per questo meno efficienti”.
Alla luce di queste premesse, il Consiglio Provinciale , con l’approvazione dell’ordine del giorno, impegna la Giunta Provinciale “ad adottare provvedimenti che sostengano l’agroecologia favorendo le iniziative basate sul riuso , il riciclo, il rispetto dell’ambiente , le energie rinnovabili come il microidroelettrico e riportando il biogas al principio originario di valorizzazione di biomasse “non nobili” la cui “digestione” rappresenti un’alternativa a forme di smaltimento costose quali i rifiuti organici domestici, gli scarti della Grande Distribuzione Organizzata e quelli agro-industriali fermentescibili”.
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