Cronaca

117 neoassunti e supplenti, incarichi in ritardo per l'attesa di un decreto ministeriale

Una vera e propria gara contro il tempo. 117 sono gli insegnanti che verranno assunti di ruolo a Cremona (di cui 51 alle superiori). Lo ha stabilito il 10 agosto il Ministero dell’Istruzione. I nuovi docenti saranno pescati in parte dalle graduatorie provinciali dei docenti precari e in parte da quelle degli ultimi concorsi a cattedre del 1990, 1995 e 1999. Fin qui tutto bene. Peccato che la quota lombarda (cremonese comprese) di contratti a tempo indeterminato sia di gran lunga inferiore al numero dei posti vacanti. E che, secondo l’Ufficio scolastico regionale, a causa di un ritardo del Ministero si stia rischiando di non riuscire a nominare tutti i docenti – neoassunti e supplenti – entro il 12 settembre, giorno di inizio del nuovo anno scolastico. 3.167 su 21.112 totali sono gli insegnanti assunti in Lombardia. “Numeri impietosi – attacca la Cgil – alla Lombardia è stato assegnato solo il 60% degli oltre 5 mila posti vacanti. Considerando che quest’anno ci saranno quasi 13 mila studenti in più ci rimetterà solo la qualità dell’insegnamento”. Il problema? Prima di nominare i nuovi docenti, l’Ufficio scolastico deve procedere con le utilizzazioni provvisorie ossia i titolari di cattedra in una scuola che chiedono di insegnare in un’altra. Per avviare la pratica ‘incipit’ serve un decreto del Ministero che non è ancora arrivata. In questo modo, slittano le neoassunzioni e slittano le assegnazioni delle supplenze. E così, senza ancora tutti i docenti nominati, rischiano di slittare i primi consigli di classe e le verifiche per il superamento del debito.

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