Cronaca

Accorpamento, Tarallo (Cisl): 'Lesi diritti' Sciopero della fame

I lavoratori del tribunale, attraverso il sindacalista della Cisl Vincenzo Tarallo, lanciano l’allarme, dicendosi pronti allo sciopero della fame. Si parla ancora del problema dell’accorpamento. “Sono stati lesi i diritti dei lavoratori”, ha detto Tarallo, “non si è pensato alla sicurezza”.

Due le lettere che il sindacalista ha inviato l’8 luglio e il 5 settembre scorsi al tribunale e alla procura di Cremona e a cui sostiene di non aver ricevuto risposta.

Nella prima lettera, Tarallo chiede “la pianta della dislocazione degli uffici e l’allestimento degli stessi al fine di rendere operativo il personale proveniente da Crema, ma anche, preliminarmente, il nuovo e dovuto piano di sicurezza, di rischi e le prove di staticità dell’edificio resisi necessari sia dalla vetustà dell’immobile, sia dall’aggravamento di pesi che la struttura subirà per il nuovo personale, il nuovo arredamento, il trasferimento di faldoni ed archivio, nonché l’afflusso di maggiore di utenza (avvocati e pubblico)”.

Nella seconda lettera, Tarallo torna a chiedere informazioni sui “criteri utilizzati per scegliere gli spazi destinati ad accogliere il personale degli uffici interessati alla chiusura”. “Ad oggi”, si legge nella lettera, “di quanto richiesto nulla è stato fornito, sappiamo solo per via informale che si stanno effettuando provvedimenti per applicare l’art. 8 del D.Lvo 155/2012, escludendo completamente chi rappresenta i lavoratori”. “Tale operazione”, ha ricordato Tarallo, “non solo riguarda la scelta degli spazi da utilizzare per allocare il personale, ma riguarda anche la professionalità, gli incarichi e i carichi di lavoro che il personale dovrà svolgere”.

Se entro domani Tarallo non avrà risposte, si rivolgerà al prefetto. “Se i problemi non saranno risolti, si comincerà con lo sciopero della fame”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...