Cronaca

Arresti, le reazioni Opposizione: 'La politica chieda scusa'

Numerose le reazioni agli arresti di questa mattina. A partire da quella del sindaco Gianluca Galimberti, che ha ribadito la propria contrarietà alla violenza. “Continua il percorso sull’accertamento di responsabilità – ha detto -. Quella di oggi è una tappa fondamentale di ricostruzione dei fatti, tappa di cui la città ha bisogno per capire ciò che è accaduto e per continuare a costruire insieme percorsi di pace. E’ la città che lo chiede. Oggi, ancora oggi, tutta la città afferma che dalla violenza nasce solo violenza e che azioni di odio vanno ripudiate. La città ha dentro di sé le energie, le capacità e le risorse fatte dalle persone e dalle loro idee per continuare ad essere città di cultura, convivenza, accoglienza e pace”.

Molto più pesanti invece le reazioni politiche dell’opposizione. A partire da quella di Marcello Ventura (Fratelli d’Italia-An): “Finalmente è uscita la verità sulla rissa in via Mantova fra Dordoni e Casa Pound – evidenzia, attaccando il sindaco -. Una verità che tutti sapevano ma si aspettava l’ufficialità da parte delle forze dell’ordine.
Il sindaco si deve vergognare per aver fatto certe affermazioni antifasciste dispensando sentenze come se avesse sempre la verità in tasca incolpando chi in realtà ha subito l’aggressione e naturalmente ha reagito. Si è permessa poi una manifestazione violenta utile solo a mettere a ferro e fuoco la città, bravo sindaco. E adesso i centri sociali che fine fanno? Li chiude Sindaco o come sempre ha seminato parole al vento illudendo i cittadini cremonesi?
Non sono più tollerabili certe situazioni e dopo aver dispensato sentenze prima del dovuto, si dimetta!!!! Ha collezionato un’altra brutta figura che si aggiunge alle innumerevoli fatte fino ad oggi”.

Pesante anche la reazione della Lega, come si legge dalla pagina Facebook del capogruppo Alessandro Carpani: “I nazisti rossi dei centri sociali hanno aggredito (muniti di mazze, bastoni e caschi) gli esponenti di Casapound”. Carpani rimarca il fatto che “Dopo il casino, i centri sociali hanno accusato Casapound di essere stati aggrediti e, in risposta, hanno organizzato una manifestazione il 24 gennaio contro le aggressioni fasciste e a sostegno del compagno Visigalli (l’unico senza casco). Quindi il 24 gennaio hanno distrutto una città. Oggi si è giunti alla verità. Come avevo già affermato in consiglio comunale”. Carpani si rivolge quindi a quelli che hanno partecipato alla manifestazione “e a tutte le istituzioni e partiti che hanno accusato Casapound per gli scontri del 18 gennaio: devono chiedere scusa”. Carpani, infine, chiede le dimissioni del sindaco.

A chiedere una presa di posizione del sindaco è anche Andrea Sozzi (Obiettivo Cremona con Perri), che sulla sua pagina Facebook scrive: “Attendiamo le scuse delle forze politiche che hanno parlato di ‘vile aggressione fascista’, in cui gli autonomi erano dipinti come vittime inermi, e secondo cui la manifestazione del 24 gennaio era una ‘giusta reazione’. Basterebbe: ‘ci siamo sbagliati, scusate’. Sarebbe un bel modo di costruire insieme un futuro politico di Cremona. Ho qualche dubbio, ma ci spero sempre”.

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