Cronaca

Raccolta rifiuti: Aem potrà continuare ad entrare nei condomini (a pagamento) Tari più leggera per 563mila euro

foto Sessa

AGGIORNAMENTO – Equità, omogeneità ed uniformità. Sono i tre concetti con cui amministrazione comunale e Aem lanciano la nuova modalità di raccolta dei rifiuti che prevede l’esposizione in aree esterne dei contenitori. Sono stati illustrati in mattinata a SpazioComune dal sindaco Gianluca Galimberti e dagli assessori all’Ambiente Alessia Manfredini e al Bilancio Maurizio Manzi, insieme ai due direttori generali di Aem Gestioni Enrico Ferrari e Primo Podestà (Linea Gestioni). Entrambe società di Lgh, la seconda, attiva finora sul cremasco, subentrerà alla prima nel servizio di raccolta rifiuti dal 1 luglio, nell’ambito della riorganizzazione della holding. Aem Gestioni mantiene invece la titolarità della gestione dell’impianto di termovalorizzazione di san Rocco e del mercato energetico (gas ed energia elettrica, per chi non ha scelto altri gestori).

ADDETTI DEL GESTORE NEI CONDOMINI, MA PAGANDO QUALCOSA IN PIU’ – Cambia dunque tutto dal 1 luglio, in tema di rifiuti, almeno per quel 30% di utenze cremonesi che erano abituate ad una raccolta differenziata molto sui generis rispetto ai centri urbani più avanzati, con gli operatori ecologici che entrano nelle aree condominiali per svuotare i contenitori. Dal 1 luglio  questi dovranno essere esposti al di fuori, ma rispetto al programma originario del Comune – che aveva messo in allarme gli amministratori dei condomini – con modalità ben diverse. In pratica nei condomini fino a 5 unità abitative la raccolta sarà obbligatoriamento all’esterno (come già molti fanno); dalle 6 unità abitative in su e per le utenze non domestiche, invece gli amministratori condominiali potranno concordare col gestore l’ingresso nelle aree private, con un pagamento supplementare. 150 euro all’anno per i condomini dai 6 ai 20 appartamenti; 250 per quelli tra i 20 e i 40; 400 euro per i condomini con oltre 40 unità; 200 euro all’anno per le utenze non domestiche. Si tratta di cifre aggiuntive ed opzionali, valide per tutto l’anno e da ripartirsi tra tutti i condomini, che corrispondono ad un esborso massimo per singola unità abitativa che varia dai 2  euro al massimo, ai 0,42 euro di minimo. “Poco più di un caffé”, sottolinea il sindaco Galimberti che così risponde direttamente alle bordate di critiche giunte nelle scorse settimane dagli amministratori preoccupati nel dover far sostenere costi aggiuntivi ai condomini.

I RISPARMI PREVISTI – Al di là dei benefici per la città nel suo complesso della nuova raccolta differenziata, dei vantaggi ci saranno anche per il portafoglio. Le tariffe Tari per singola unità sono ancora da quantificare, ma il costo complessivo del servizio diminuirà dai 10.558.000 euro del consuntivo 2014 ai 9.995.000 euro del piano economico finanziario 2015 di Aem Gestioni. In particolare, la differenziata con esposizione esterna dei contenitori estesa a tutta la città comporterà un risparmio di 794mila euro per il gestore, un risparmio ottenuto attraverso limature di costi effettuate non senza difficoltà in un confronto tra gestore e azionista (Comune) che era iniziato fin da luglio scorso. Per il solo 2015, questo risparmio sarà decurtato di 231mila euro, corrispondente ai costi di avvio del nuovo sistema, all’acquisto di mezzi e alla campagna comunicativa, condotta internamente alle forze di Lgh. Pertanto nel 2015 il minor costo del servizio sarà pari a 563mila euro. Un aspetto fondamentale, quello della comunicazione, per quanto riguarda il successo del servizio. Anticipando le polemiche su quest’ultimo aspetto, il direttore di LineaCom Gerardo Paloschi ha evidenziato che “gli aspetti comunicativi, soprattutto quando si tratta di una rivoluzione copernicana come questa, fanno parte integrante di un servizio pubblico, lo stabilisce d’altra parte anche una legge del 2000”. Dunque: 40mila opuscoli distribuiti a tutte le utenze in città; seconda mailing per la popolazione interessata dal 1 luglio con 13mila opuscoli (altri 9000 da metà settembre per il centro storico dove il nuovo sistema entrerà in funzione da settembre). Opuscoli anche in lingue straniere, romeno e arabo, numero verde (80017803, dal 1 giugno), oltre a una massiccia infusione di notizie sui social media attraverso #ioamocremona.

LE ZONE INTERESSATE ALL’AVVIO DAL 1 LUGLIO E QUELLE DAL 1 OTTOBRE –  Si tratta di vasti settori della città limitrofi a zone dove la differenziata integrale porta a porta esiste già. Precisamente: al di fuori del centro storico zona Ottolini – Menga, Argine Panizza, Dante – Orti Romani, Brescia – Persico, Borgo Loreto – S. Bernardo, Castelli – Bergamo, Cambonino – Picenengo, Battaglione – Bagnara, Riglio. Dal primo ottobre si comincia anche in centro Storico. Gli abitanti residenti in questa zona sono circa 13.000, di cui 4.359 sono già serviti dal porta porta, nella parte nord-ovest,; oltre a queste zone, nel centro storico sono comprese anche  Piazza del Duomo/Stradivari/Piazza Roma –Corso Garibaldi – S. Abbondio – S. Michele – Piazza Marconi/Via Cadore.

L’ASSESSORE MANFREDINI – “E’ un lavoro che era partito lo scorso luglio – ha detto l’assessore all’Ambiente Alessia Manfredini – elaborato anche visitando altre città che da tempo applicavano modelli diversi dal nostro. E’ stato un lavoro fatto di studio e sinergie, affrontato ascoltando tuttti, dai presidenti dei quartieri agli amministratori di condominio. Abbiamo fatto tesoro di osservazioni e di critiche. Oggi introduciamo un modello già in uso in tante altre città e delineato nell’indirizzo del consiglio comunale del 9 marzo. Quindi: esposizione dei rifiuti all’esterno, da attuarsi in tutta la città entro la fine del 2015 perchè questo ci mette nelle condizioni di porre le basi per la tariffa puntuale dal 2016”. Inoltre ci sarà l’eliminazione totale di tutti i cassonetti ancora sparsi per la città, oggi ricettacolo di rifiuti di ogni genere e la creazione al loro posto di pochi ‘ecocentri’ a ingresso controllato, dove si potranno comunque conferire i rifiuti (ma non il secco e l’umido). Prevista anche la progressiva sostituzione dei cestini raccogli rifiuti in cemento collocati soprattutto fuori dal centro monumentale. La nuova raccolta differenziata prevede anche sacchi specifici per i pannnolini.

IL SINDACO GALIMBERTI – Il sindaco Galimberti ha ribadito i punti cardine del progetto, sottolineando che ad oggi la gestione  della raccolta dei rifiuti non è stata equa in quanto alcuni cittaidni già erano obbligati ad esporre i rifiuti all’esterno, non ricevendo alcuno sgravio, mentre per altri la raccolta nelle aree condominiali è stato un servizio aggiuntivo pagato dalla collettività. “Andiamo nella direzione per cui tutti paghino per lo stesso servizio ricevuto”, ha detto in apertura.”Per noi non si tratta soltanto di una nuova modalità di raccolta rifiuti, ma di un cambio di passo culturale e sociale che significa meno consumo e più ambiente. Comporterà anche una riduzione di tasse, con un servizio che costerà  563mila euro in meno e garantirà più sicurezza sia ai cittadini che al gestore. Il  nuovo modello di raccolta porta a porta ha l’obiettivo di portare la nostra città agli standard delle altre città italiane ed europee: 70% di raccolta differenziata. Riduciamo, rispettiamo e ricicliamo perché amiamo Cremona prima di tutto. Il sistema di raccolta differenziata porta a porta su tutta la città dice di un modello di società attenta all’ambiente, che elimina cassonetti e campane dalle strade, produce meno rifiuti e, per questo, anche modificando qualche abitudine quotidiana, investe sul suo futuro. Non solo, la situazione di raccolta differenziata attuale è ferma al 53,9% (il limite previsto dal T.Uambiente Dlgs 152/2006 era di raggiungere il 65% entro il 2012) ed è attiva in modo disomogeneo in tutto il territorio comunale. Raggiungiamo l’obiettivo virtuoso del 70% applicando un modello che ha come prima caratteristica quella dell’equità.”

Tutti i condomini che intenderanno avvalersi del gestore per la raccolta interna dei rifiuti dovranno firmare una liberatoria e concordare con il gestore le modalità di ingresso. Attualmente, ha spiegato Podestà, sono in essere molti rapporti diversi che vanno regolamentati.

I TECNICI – In sintonia con il sindaco e nonostante le difficoltà mai negate di dare concretezza al nuovo piano rifiuti, il direttore generale di Aem Gestioni Enrico Ferrari ha sposato la bontà di una scelta che prevede “un modello uniforme, omogeneo ed equo per arrivare ad un obiettivo fossato anche dalla legge, che impone di raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata. Oggi a Cremona coesistono molte diverse modalità di raccolta, dal cassonetto al porta a porta, sistema che va superato. Verranno distribuiti zona per zona nuovi calendari per il passaggio dei mezzi; da notare che non abbiamo optato per la raccolta notturna, come avviene in altri centri”. “Progetto ambizioso, ma alla nostra portata”, ha aggiunto Primo Podestà, dal 1 luglio nuovo dirigente di Lgh in capo alla raccolta rifiuti anche a Cremona. Forte delle esperienze cremasche, Podestà ha assicurato che “il cittadino resterà al centro del servizio; ci diamo sei mesi di transizione per accompagnare  il percorso di raccolta sul suolo pubblico. Abbiamo poi mantenuto  tutti gli altri servizi, come la raccolta a domicilio degli ingombranti, la piattaforma di S. Rocco e ci saranno le isole ecologiche di prossimità. Per i condomini che intenderanno avvalersi della raccolta all’interno delle aree private, prenderemo specifici accordi personalizzati e sulla base di sopralluoghi”.

LA RIVENDICAZIONE DI FORZA ITALIA – A stretto giro di posta rispetto alla comunicazione del Comune, interviene il segretario cittadino di Forza Italia, Carloalberto Ghidotti. “Sono molto felice e soddisfatto che il Comune abbia compreso la portata delle misure precedentemente annunciate. E’ merito di Forza Italia che congiuntamente alle due associazioni di amministratori condominiali, hanno fatto sì che il piano rifiuti venisse riscritto con più attenzione per le esigenze dei cremonesi che già fanno un’ottima raccolta differenziata. In sostanza, con la nuova modalità di raccolta, i camioncini del gestore potranno entrare. Non ci sarà un nuovo balzello per le famiglie e questo è sicuramente un risultato positivo;  siamo insomma riusciti a limitare i disagi per la cittadinanza, ovvero per la gran parte dei cittadini cremonesi che abitano nei grandi condomini. Il disagio creato senza il nostro tam tam e l’ingombro nelle strade cittadine sarebbero davvero stati troppi”.

Giuliana Biagi

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