Aggredisce il vicino di casa per vendetta: arrestato marocchino
foto Sessa
Colpo di scena nella vicenda del 30enne romeno residente a Cremona trovato dalla polizia stradale alla guida completamente ubriaco, nella notte tra lunedì e martedì scorso, al rondò della Castelleonese. Aveva un tasso alcolemico da record, nove volte il limite, ed era senza patente, in palese stato confusionale e con a bordo un bimbo di 8 anni, figlio della sua convivente. Era diretto al piazzale davanti al CremonaPo per insegnare a guidare al piccolo. Nella tarda serata di ieri, la storia ha avuto un seguito imprevisto: il suo vicino di casa, S.S., 29enne marocchino, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il marocchino è colui che ha in uso l’auto che era stata presa dal vicino di casa per le sue scorribande. La macchina, che ha avuto un fermo amministrativo di trenta giorni, è intestata alla ditta per la quale il 29enne, che fa l’operaio, lavora. Ieri sera l’uomo, che ha bisogno dell’auto per lavorare, si è presentato nell’abitazione del vicino di casa, risentito in quanto la macchina che era stata presa ”a prestito” (non è ancora chiaro a che titolo il romeno fosse entrato in possesso delle chiavi della vettura) era stata utilizzata in maniera sconsiderata. La discussione, complice anche qualche bicchiere di troppo da parte del 29enne, è presto degenerata in una lite furibonda durante la quale il marocchino, che è incensurato, ha estratto un grosso cutter ferendo al viso il romeno, procurandogli un taglio dalla guancia fino alla gola. La prognosi è di 20 giorni. Al marocchino, rimasto leggermente ferito durante la colluttazione, è stata contestata la premeditazione in quanto prima di uscire aveva lascato una lettera alla sua convivente, una romena, con cui si scusava per il gesto che stava per fare. La ricostruzione dell’accaduto è stata illustrata questa mattina presso il comando dei carabinieri dal comandante provinciale Cesare Lenti e dal luogotenente Angelo Foglia.
Sara Pizzorni
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