Famiglia a rischio sfratto, rinvio grazie a un picchetto del Comitato Antisfratto
Un nuovo picchetto, venerdì mattina per bloccare l’ennesimo tentativo di sfratto di una coppia cremonese, Gloria e Luigi, insieme alla lobo bambina di pochi mesi, residenti in via Boccoli. Il Comitato Antisfratto è intervenuto per la seconda volta in aiuto di questa famiglia, dopo che circa un mese fa c’era stato il primo picchetto, con cui si era ottenuto il rinvio di un mese. “Dopo il nostro primo intervento, il nucleo famigliare era stato convocato in Prefettura per discutere del singolo caso e delle soluzioni possibili” raccontano dal Comitato. “Durante l’incontro non era stata trovata alcuna immediata soluzione ed era stato dunque fissato un altro tavolo che si terrà la prossima settimana, con la promessa che nel frattempo non si sarebbe arrivati all’esecuzione dello sfratto”.
Ciò nonostante, il Comitato è intervenuto a presidiare l’abitazione, fino all’arrivo dell’ufficiale giudiziario insieme alla polizia, ottenendo un secondo rinvio. “La famiglia ha requisiti per ottenere l’assegnazione di una casa popolare, ma come spesso capita i tempi tecnici delle assegnazioni e/o il ridotto numero di alloggi disponibili fanno si che tra lo sfratto e l’effettivo ottenimento di un nuovo tetto possano passare dei mesi (in alcuni casi più di 12), periodo durante il quale la famiglia dovrebbe passare arrangiandosi” evidenziano ancora gli attivisti. “Se entro il 15 marzo, data fissata per l’esecuzione dello sfratto, non saranno state trovate soluzioni accettabili, torneremo a resistere al fianco di Gloria, Luigi e della loro bambina”.