Cronaca

Filo, in arrivo un evento per celebrare i 120 anni di proiezioni cinematografiche

Ha riaperto questo fine settimana dopo la pausa estiva con ‘Il diritto di uccidere’, thriller avvincente che racconta i retroscena della guerra contemporanea firmato dal regista premio oscar Gavin Hood, e in cantiere per i prossimi mesi ha già svariati progetti. Il cinema Filo apre la nuova stagione (la quarta della gestione Beltrami-Schintu) riprendendo la programmazione standard con le prime visioni dal giovedì alla domenica, si parla di circa 130 titoli all’anno il 90% dei quali definiti d’essai secondo i criteri del ministero dei beni e delle attività culturali. Da segnalare un’iniziativa solidale attiva in questi giorni e fino al 31 agosto: per ogni biglietto venduto, sarà devoluto 1 euro alle comunità terremotate del centro Italia.

Dopo il successo dello scorso anno di “Primo piano”, ciclo di film sulla vita di tre pianisti di fama internazionale, torna tutti i lunedì sera di settembre la rassegna “Dolcemente complicate” realizzata in collaborazione con l’Associazione Antani, incentrata su quattro figure femminili (fra cui la compianta Amy Winehouse) di spicco nell’arte dei suoni, omaggio a Cremona città della musica. La proiezione sarà preceduta da un’introduzione storico-artistica.

Torna la rassegna “FiloCineKids” dedicata ai bambini, con film d’animazione pensati per i più piccoli in cartellone il sabato pomeriggio e la domenica mattina, a prezzi calmierati; due i cicli, da ottobre a novembre e da gennaio a marzo.

Ottobre sancirà il riavvio del progetto “Il cinema ritrovato” promosso dalla Cineteca di Bologna che dal 2013 restaura e distribuisce nelle sale italiane i grandi classici della celluloide; a Cremona lo scorso anno si era registrato più volte il tutto esaurito, ora si torna con dieci titoli che saranno proiettati al Filo fino a giugno, a partire dai cortometraggi dei Fratelli Lumière.

Ci sarà poi in autunno un evento speciale, una festa per celebrare 120 anni di proiezioni cinematografiche. Era il 1896 infatti quando al teatro Filo si aggiungeva l’anima della settima arte, e -quasi un segno del destino- all’epoca come oggi erano in cartellone proprio i cortometraggi dei Fratelli Lumière.

Federica Priori

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