Le frasi scomode di Trump accendono la polemica anche a Cremona
Già da un paio di giorni (da quando è stato diffuso il sonoro delle dichiarazioni di Trump su donne e vip) un post su Facebook di Andrea Virgilio, nome di spicco del Pd oltre che assessore all’Area Vasta, sta suscitando un acceso dibattito virtuale.
L’eco della campagna elettorale americana si fa sentire anche tra i politici cremonesi. Già da un paio di giorni (da quando è stato diffuso il sonoro delle dichiarazioni di Trump su donne e vip) un post su Facebook di Andrea Virgilio, nome di spicco del Pd oltre che assessore all’Area Vasta, sta suscitando un acceso dibattito virtuale. Tutto giocato attraverso le tastiere dei computer, contrassegnato da valutazioni ponderate e da parecchie battute ‘da spogliatoio’, come lo stesso Trump, tanto per restare in tema, ha definito le proprie dichiarazioni nel faccia a faccia televisivo con Hillary Clinton della scorsa notte.
“Trump precipita nella sua volgarità…..in fondo la volgarità è la sola narrazione di cui dispone la destra, dagli Usa fino alle nostre caricature locali”, scrive Virgilio, incassando subito la risposta di Federico Fasani, che in consiglio comunale siede tra i banchi del centrodestra: “Io sono di destra ma non mi sento volgare…..come facciamo?”. “Dai Padri Fondatori alla Pajetta al Marino de noantri, credo che ciascuna parte si debba tenere, in silenzio, i propri campioni” controbatte Flaminio Cozzaglio, noto commentatore politico cremonese, autore di un blog molto seguito.
“Già. … così in silenzio che i vostri campioni li avete spesso sul podio!”, incalza Virgilio, con un chiaro riferimento a Berlusconi. Cozzaglio replica tirando in ballo le incongruenze della sinistra al governo cremonese, i centri sociali e la promessa mancata di chiudere le sedi o perlomeno di ridurle ad una sola, concludendo che “entrambi abbiamo ‘campioni’ siffatti, curiamoci dei nostri invece di mettere alla berlina gli altri; infine, se Trump è mio, prova a pensare a tutti i tuoi ben distribuiti nel mondo, cominciando dalla Corea del Nord!”.
“No Andrea, questa volta non mi trovi d’accordo e credo tu abbia fatto un .. grande scivolone. Le Persone, Andrea, sono di qualità o pessime, indipendentemente dall’appartenenza politica. Ci mancherebbe! Mi spiace molto questa tua uscita”, scrive Nicoletta De Bona, una lunga militanza nella destra cremonese e assessore al commercio con Oreste Perri.
Se le reazioni da destra sono le più piccate (Fossi in te penserei un poco a certi presidenti di Regione…a Renzi, Serracchiani (…) Ma dai! Che brutta butade populista e priva di significato”; “Preferisco la volgarita’ sincera di certi politici che la falsità di altri, Renzi docet!”), ci sono anche quelle di esponenti dello stesso partito di Virgilio. Scrive ad esempio Matteo Maestrelli: “Ci sono tanti tipi di volgarità, da quella becera di Trump ( che è la caricatura del Berlusconi dei tempi d’oro) a quella meno appariscente che tende a colpire le persone per quello che rappresentano o che sono e non per quello che fanno. È volgare attaccare Napolitano chiamandolo ‘salma’ così come chiamare Galimberti ‘professore’ e non sindaco tanto x sminuire il suo ruolo istituzionale facendone una caricatura; è volgare chiamare ‘l’assessore al rudo’ tanto per accomunare la persona alla spazzatura e delegittimarla. Ci sono tanti tipi di volgarità, tutte comunque accomunate dalla mancanza di rispetto per la persona anche se avversaria politica”.
Commenta il post anche Ferdinando Quinzani, momentaneamente uscito dalla scena politica ed esponente critico del centrodestra cremonese: “Bisogna ammettere che il Partito Repubblicano ha boicottato Trump in tutti i modi e che molti suoi esponenti invitano a votare Clinton…. Trump non è stato né scelto né tantomeno sostenuto dall’establishment della destra USA. Senza scordarsi mai che là non esistono un vera destra e una vera sinistra”.